La Svizzera è il primo Paese nella storia ad aver venduto sul mercato titoli di Stato decennali con un rendimento negativo. È accaduto oggi, quando il Tesoro elvetico ha piazzato bond con scadenza nel luglio 2025 con un tasso di -0,055%, contro il +0,11% dell’ultima asta dello scorso 11 febbraio.
Gli investitori dunque hanno accettato di pagare un interesse, sia pure minimo, per comprare i bond sovrani elvetici.Peraltro la domanda è rimasta molto solida nonostante i tassi a dir poco magri: alla fine sono stati assegnati bond per 232,5 milioni di franchi, a fronte di richieste per 410,5 milioni totali. La Svizzera ha anche venduto bond con scadenza nel 2049 a un tasso dello 0,422 per cento, un rendimento davvero irrisorio per una scadenza così lunga.
I rendimenti negativi non sono più una novità in Europa, ma è la prima volta che riguardano un’emissione di scadenza così lunga. Il primato elvetico è ancora più significativo considerando che neppure il Giappone, a lungo alle prese con la deflazione negli anni 90, ha mai lanciato emissioni a rendimenti negativi.
Sono gli effetti distorsivi del quantitative easing della Bce, che contagia anche i Paesi vicini portando a un generale abbassamento dei tassi, ma anche della situazione economica della Svizzera. Proprio oggi infatti l’Istituto federale di statistica ha certificato per il mese di marzo un calo dei prezzi dello 0,9% su base annua, la flessione più marcata dal giugno 2012.
La Svizzera dunque è in piena deflazione e questo rende i tassi reali meno negativi, anzi leggermente positivi, il che attira comunque gli investitori. Il forte calo dei prezzi è imputabile in gran parte alla rivalutazione del franco, che rende meno costose le merci importate, tanto che in marzo l’indice dei prezzi all’import è crollato del 4,3% annuo, portando dunque un forte effetto deflazionistico.
Da quando il 15 gennaio scorso con una mossa a sorpresa la Banca centrale elvetica ha abbandonato il tetto di 1,20 nel cambio tra franco ed euro la moneta si è rivalutata drasticamente - anche se nelle ultime settimane ha tirato un po’ il fiato - e ora viene scambiata intorno a 1,04 contro la moneta unica (qui il cambio in tempo reale con la moneta unica).
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