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Atene rischia di essere espulsa dall’Europa... del calcio

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GRECIA NEL PALLONE

Atene rischia di essere espulsa dall’Europa... del calcio

Grecia nel pallone? Pare proprio di sì, nel senso che Atene rischia di uscire dall'Europa, non della moneta unica, ma del calcio, che in Europa è una sorta di religione laica.

Che sta succedendo nel focoso e turbolento mondo del pallone greco? A minacciare il “cartellino rosso” dall’Europa sono niente di meno che la Fifa dell’eterno presidente svizzero Joseph Blatter e la Uefa dell’ex calciatore juventino nonché francese di origini italiane, Michel Platini. Le due organizzazoni sono ferocemente contrarie alla nuova legge in rampa di lancio del governo Syriza, bozza che sarà sottoposta al voto parlamentare ai primi di maggio. Un disegno di legge contro la violenza degli stadi che, oltre che introdurre il biglietto nominativo e telecamere di sorveglianza, darebbe all'esecutivo il potere di multare fino a 17 milioni di euro i club ellenici poco ligi, dribblando però il potere sanzionatorio dei due enti supremi del pallone continentale. Insomma Atene si scaglia contro l’Olimpo del calcio continentale e ora rischia di subirne i fulmini.

«Se il ddl sarà approvato - riporta una missiva spedita dalle due associazioni ad Atene - dovremo espellere la federazione calcio ellenica». In altri termini: né la nazionale né alcun club potrà partecipare a tornei internazionali. Le parti stanno lavorando in gran segreto per trovare un’intesa ed evitare l’espulsione, ma il viceministro dello sport ellenico Stavros Kontonis non sembra pronto a fare concessioni, come è consuetudine dell’esecutivo Syriza.

Il calcio greco sta passando momenti convulsi a causa di una ondata di violenza degli ultràs che ha visto quest’anno tre sospensioni del campionato. Il premier Tsipras sta usando il pugno duro con il calcio greco, anche perché il quarantenne neopremier è un estraneo a questo mondo. Il football greco è lo specchio dell'intreccio perverso tra economia, potere nei media e oligarchi; un mondo che Tsipras si prefigge di mettere appunto “fuori gioco”.

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