Un terremoto di magnitudo 7,9 ha devastato il Nepal, ha causato centinaia di morti, ha portato al crollo di diversi edifici nella capitale, Kathmandu. Secondo il Times of India i morti sono almeno 1.500, vittime anche in Tibet e India.
L'epicentro è stato localizzato 80 chilometri a est della città di Pokhara, ha riferito l'Istituto geologico Usa, e una scossa è stata avvertita anche in India, compresa la capitale New Delhi. È il più forte e peggiore mai registrato nella zona dell'Himalaya dal 1934. Quell'anno, una scossa di 8.1 si verificò vicino all'Everest: i morti furono più di 10mila.
Simbolo di Kathmandu trappola per 180 vittime
Le scosse sono state almeno due. La capitale del Nepal, Kathmandu, è devastata. La torre Dharahara, uno dei monumenti più importanti di Kathmandu, patrimonio Unesco, è crollata per il sisma. 180 morti sotto la Torre conosciuta anche come Bhimsen Tower, era di nove piani ed era alta quasi 62 metri. Chiuso l'aeroporto internazionale Tribhuvan rimasto danneggiato. I voli in arrivo verso la capitale nepalese sono stati dirottati verso aeroporti dell'India settentrionale.
Le prime immagini dalla capitale nepalese mostrano crolli parziali in molti edifici, crepe profonde nelle strade e persone accampate in strada dopo i due lunghi sismi avvertiti a sud fino in India meridionale.
«Vedo dalla finestra dei palazzi gravemente danneggiati, è crollato anche un minareto» ha riferito Joshi Kushesworm, guida turistica nepalese raggiunto al telefono nella sua casa situata nel sud di Kathmandu. Mentre era al telefono, si è verificata un'altra forte scossa di assestamento che ha interrotto la comunicazione.
Strage sull’Everest, 18 alpinisti travolti
La valanga che si è verificata sul Monte Everest a seguito del terremoto ha travolto il campo base e potrebbe aver provocato 8 morti. Vari alpinisti sono morti e un numero importante di persone sono rimaste ferite nel campo base ai piedi dell'Everest, a causa del terremoto.Il terremoto li ha sorpresi al campo base e ha provocato una valanga dal piccolo Pumori che ha sepolto alcuni accampamenti, in cui c'erano soprattutto alpinisti cinesi e giapponesi. Un alpinista nella zona avverte che altri alpinisti sopravvissuti sono intrappolati e ora rischiano la vita.
L'unità di crisi della Farnesina si è immediatamente attivata e sono in corso verifiche sull'eventuale coinvolgimento di italiani nel terremoto che ha colpito il Nepal.
Sale il bilancio dei morti in India
Almeno 34 persone sono morte nel nord dell'India a causa del terremoto che stamane ha colpito il Nepal. Lo riferisce la tv privata indiana Cnn-Ibn. La maggior parte delle vittime, ovvero 23, sono dello Stato del Bihar, mentre otto sono in Uttar Pradesh e tre in West Bengala. Il sisma ha causato notevoli danni nel nord del Bihar, dove è saltata la rete telefonica. Le autorità hanno sospeso l'erogazione della corrente elettrica per impedire corto circuiti nelle abitazioni crollate. Sul posto sono state dislocate le squadre della National Disaster Response Force (NDRF). Il premier Narendra Modi ha confermato, attraverso il suo account su Twitter, che il sisma è stato avvertito in diverse zone del Paese e che il governo sta «cercando informazioni e lavorando per arrivare alle persone coinvolte tanto nel Paese che in Nepal».
Modi ha chiamato il premier nepalese Sushil Koirala assicurando «tutto il sostegno e l'aiuto» necessari per far fronte all'emergenza causata dal devastante terremoto che ha colpito il Paese. Il sisma è stato avvertito anche in vaste aree dell'India. Lo riferiscono i media indiani, sottolineando che due voli dell'aeronautica militare indiana con un primo carico di aiuti sono in partenza per il Nepal.
Crolli in Tibet
Il forte terremoto è stato avvertito anche in Tibet nelle città di Lhasa e Shigatse. Secondo le autorità cinesi l'intenistà registrata è stata di magnitudo 8.1. Diverse abitazioni sono crollate nel distretto di Kyirong e le comunicazioni lungo il confine tra Cina e Nepal risultano interrotte. Al momento non sono state riportate vittime.
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