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Nepal, tre centenari estratti vivi dalle macerie a una settimana dal sisma

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Nepal, tre centenari estratti vivi dalle macerie a una settimana dal sisma

Tre persone sono state estratte vive dalle macerie a otto giorni dal devastante terremoto in Nepal. Il ministero dell'Interno ha riferito che la polizia e i militari impegnati nei soccorsi sono riusciti a salvare i tre superstiti nel distretto di Sindhupalchowk, a nord-est di Kathmandu, una delle aree piu' colpite dal sisma.

Un uomo di 105 anni è stato estratto vivo dalle macerie, secondo quanto reso noto dal sito «setopati.net». I soccorritori, fra i quali alcuni soldati dell'esercito nepalese e giapponese, hanno salvato Fanchu Ghale dalle rovine della sua casa a Nuwakot, Nord-ovest di Kathmandu. Nella zona della capitale nepalese è stato estratto vivo anche un altro uomo di 101 anni, mentre nel distretto di Nuwakot. una donna di 100 anni anziana nepalese, di nome Masu Tung, è stata salvata dai soccorritori che l’hanno estratta viva dalle macerie. Residente nel villaggio di Kintang, la donna e' ora ricoverata in un ospedale a Bidur.

Analoghi salvataggi sono stati compiuti nelle ultime ore tra le macerie di un edificio nel distretto di Sindhupalchowk, Lo riferisce il centro nazionale per le operazione di emergenza. A quanto si è appreso un team misto dell'esercito e della polizia nepalese ha estratto le tre persone ancora vive da una costruzione crollata nel villaggio di Syauli, nel distretto di Sindhupalchowk che ha avuto il maggior numero di vittime (1.700). Non vi sono molti particolari sul salvataggio dei tre, che sono ora ricoverati in un ospedale militare.

Nel frattempo il ministero dell'Interno nepalese ha reso noto oggi che i morti del terremoto del 25 aprile sono ora saliti a 7.240, mentre i feriti hanno raggiunto quota 14.122.

Allarme Onu: migliorati i controlli alle dogane
Dopo l'allarme lanciato riguardo al fatto che gli eccessivi controlli doganali da parte delle autorità del Nepal sugli aiuti umanitari, le Nazioni Unite registrano un miglioramento su questo fronte, con i controlli all'aeroporto di Kathmandu che «stanno diminuendo». «Il governo ha preso nota delle preoccupazioni che abbiamo espresso e le sta affrontando», ha dichiarato Jamie McGoldrick, uno dei coordinatori della macchina degli aiuti dell'Onu per la popolazione colpita dal terremoto.

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