Davanti al solo uomo rimasto in piedi e in trionfo, il conservatore Cameron, e i tre leader battuti che salutano leadership e seggio, appena dietro sulla scena c’è una novità che viene dal passato remoto, si chiama Mhairi Black, studentessa, venti anni, la più giovane deputata a Westminster dal 17esimo secolo. Dal 1667 non veniva eletto alla Camera dei Comuni un deputato così giovane. Non è forse un caso che il record appartenga a chi cambierà di più il colore del nuovo parlamento britannico, lo Scottish Nationalist Party (SNP) che a settembre ha fatto tremare Regno e Regina con il referendum separatista e ora conquista 56 dei 59 seggi scozzesi fra cui quello di Black. Biondina col codino e la divisa maschile grigia da college, Black nega alla cronista un qualsiasi vezzo estetico che sembra oramai requisito necessario per ogni giovane donna che vuole fare politica in una democrazia occidentale. La giovane divisa grigia probabilmente evolverà ma non sarà una quota rosa, mai tante donne sono state elette a Westminster come oggi, 182 seggi su 650, ovvero 34 in più rispetto al 2010.
Mhairi si pronuncia Mary, quella che una volta sarebbe stata Maria la Nera dichiara dopo la vittoria: «Queste elezioni devono servire a far sentire maggiormente la voce di questo collegio e dell'intera Scozia a Westminster di quanto non sia mai successo prima».
«Mi impegno ad usare questa voce non solo a beneficio della Scozia, ma a favore di una politica di progresso per il beneficio di tutti in cittadini della Gran Bretagna».
Con 23.548 voti Black batte il laburista Douglas Alexander, classico uomo di partito con pluridecennale esperienza alle spalle signore del feudo elettorale Paisley and Renfrewshire South dal 1997. Alexander è nella lista dei pesi massimi labour e libdem fatti fuori da questa travolgente elezione: per venti anni è stato portavoce laburista per la politica estera e coordinatore della campagna elettorale.
La storia di Maria la giovanissima è emblematica del grosso problema che ha il Labour: mentre Farage influenza l’agenda di Cameron che però vince, gente come Black viene da una famiglia laburista, lavora per Oxfam, è contraria alla guerra in Iraq ma si candida con l'Snp perché considera il Labour ormai troppo di centro, lontano dai valori tradizionali della sinistra britannica. La ragazza sa come rispondere alle accuse di inesperienza: «sono adulta abbastanza per combattere in guerra o pagare le tasse. Non sono io a dover essere nervosa, sono tutti quelli laggiù (a Londra) che devono rispondere di quel che hanno fatto, sono loro a dover rendere conto».
È da quattro secoli che Westminster non registra un deputato così giovane: nel 17esimo secolo venne eletto il tredicenne Christopher Monck, già cavaliere della contea. È da cinque secoli che un movimento col volto di una giovane scozzese non impensierisce una regina a Londra.
© Riproduzione riservata