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Accordo tra Italia, Francia e Germania per costruire il drone europeo

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FIRMATA L’INTESA A TRE

Accordo tra Italia, Francia e Germania per costruire il drone europeo

  • –dal nostro corrispondente

BRUXELLES – Francia, Germania e Italia hanno firmato oggi un accordo in vista della costruzione di un drone militare, che dovrebbe vedere la luce entro il 2025. Per ora, le tre imprese coinvolte - Airbus Group, Dassault Aviation e Alenia Aermacchi - si concentreranno sugli aspetti tecnici di un programma del valore potenziale di un miliardo di euro. L'obiettivo è di fare concorrenza alla tecnologia americana che ormai punta ad utilizzare i droni non solo in campo militare ma anche nella distribuzione commerciale.

I ministri della Difesa dei tre paesi – il francese Jean-Yves Le Drian, la tedesca Ursula von der Leyen e l'italiana Roberta Pinotti - hanno firmato una lettera d'intesa qui a Bruxelles, a margine di un incontro congiunto dei ministri degli Esteri e della Difesa dei Ventotto. “La nostra è una iniziativa aperta – ha detto Le Drian –. Oggi siamo tre, domani forse saremo più numerosi”. Spagna e Polonia hanno espresso interesse. Lo studio di fattibilità tecnica durerà circa due anni.

Il drone dovrebbe essere della famiglia MALE, vale a dire apparecchi di media altitudine e lungo raggio. “I recenti impegni nei teatri operativi e nelle crisi politiche ed umanitarie ai nostri confini - si legge in una nota congiunta di Italia, Francia e Germania - hanno dimostrato un forte bisogno di un sistema aereo a pilotaggio remoto con autonomia d'uso e supporto”. L'iniziativa si basa su una scelta politica del 2013, confermata successivamente nel 2014.

Da dieci anni, l'industria europea parla di droni, senza riuscire a trovare una intesa tra i diversi interessi nazionali. Il risultato è che la Gran Bretagna, la Francia e l'Italia hanno acquistato droni Reaper di fabbricazione americana. I droni della famiglia MALE possono volare per 24 ore a una altitudine di tremila metri. Nel loro comunicato, i tre paesi non si esprimono sulla possibilità che i nuovi apparecchi possano anche bombardare. Per ora saranno ideati per raccogliere informazioni e dati.

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