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I NEGOZIATI CON LA UE

Grecia, ultimatum di Merkel e Hollande a Tsipras: 12 giorni per trovare un’intesa

Dodici giorni. Sono quelli che Angela Merkel e François Hollande concedono ad Alexis Tsipras per arrivare a un’intesa che consenta lo sblocco dei 7,2 miliardi di aiuti senza i quali Atene non può più pagare stipendi e pensioni.

Il messaggio recapitato ad Atene al termine del faccia a faccia a Berlino dedicato a tutt’altro - i cambiamenti climatici - non potrebbe essere più chiaro: «Bisogna accelerare», occorre trovare una soluzione per la «fine di maggio». «Ho detto - ha spiegato Merkel - che i colloqui devono essere accelerati e ci auguriamo che il Gruppo di Bruxelles possa fare chiari progressi perché l'accordo di febbraio era che un programma sarebbe stato avviato entro la fine di maggio». Anche Hollande chiede un'accelerazione dei negoziati, aggiungendo:«Abbiamo tutti la stessa posizione, che la Grecia resti nell’euro».

I due leader avranno modo di spiegare direttamente al premier greco la loro posizione. Nei prossimi giorni infatti lo incontreranno a Riga durante il vertice europeo dei capi di Stato e di Governo in programma giovedì e venerdì a Riga, in Lettonia.

La pressione su Tsipras insomma continua a salire. Lo stallo tra Grecia e creditori dura ormai da quasi 4 mesi - Tsipras è diventato primo ministro il 26 gennaio scorso - senza che le due parti siano riuscite a trovare un punto d’incontro nonostante le decine di riunioni a livello politico e tecnico.

L’Eurogruppo era riuscito a tamponare la crisi sempre in agguato lo scorso febbraio, quando aveva spostato a fine maggio il termine entro il quale giungere a un’intesa sblocca-fondi con la Grecia e concesso un’estensione del piano di aiuti di 4 mesi, fino alla fine di giugno. Ora però il tempo sta per scadere davvero e la soluzione non appare dietro l’angolo. Lo ha confermato il presidente dell'Eurogruoppo, Jeroen Dijsselbloem, che ritiene «improbabile questa settimana» il raggiungimento di un’intesa.

A credere in un accordo è invece la Borsa di Atene, che dopo i minimi toccati il 23 aprile è risalita e oggi ha chiuso in rialzo del 2,6 per cento mentre i rendimenti sui titoli di Stato decennali ellenici sono scesi all’11% dai massimi delle ultime due settimane.

Cauto ottimismo anche da parte del direttore del Fondo monetario, Christine Lagarde, che parla di «qualche progresso» nei negoziati sia pure in un quadro «difficile». Il governo greco, ha chiarito Lagarde, «può cambiare il programma di bailout ma deve essere sostituito da misure equivalenti».

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