NEW YORK - Caffè a tempo di musica nell'era di Inernet. Spotify ha stretto un patto pluriennale con il colosso della caffeina Starbucks, che debutterà dal prossimo autunno: gli abbonati del servizio musicale in streaming via Internet potranno guadagnare speciali “punti” che saranno poi in grado di utilizzare presso i settemila locali della catena di caffetterie. I dipendenti di Starbucks, 150.000, da parte loro avranno accesso gratuito al servizio musicale, che normalmente costa 10 dollari al mese, a cominciare dall'estate.
Spotify, inoltre, produrrà playlist per Starbucks, che da due mesi ha ormai smesso di vendere CD assieme al caffè e ora promuoverà invece il servizio musicale in streaming nei suoi bar.
La società ha indicato che l'accordo vuole essere il primo di numerosi simili tie-ups. «L'obiettivo è quello di creare un ecosistema di marchi che abbiano caratteristiche simili», ha fatto sapere l'amministratore delegato Howard Schultz. Simili, ha sottinteso, in termini di pubblico e gusti.
Ma un primo obiettivo appare tutto a tempo di musica. «Collegando la piattaforma di classe mondiale di Spotify con il nostro sistema di negozi e digitale a sua volta di classe mondiale, stiamo reinventando il modo in cui la musica viene scoperta da milioni di consumatori globali», ha detto Schultz.
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