Il primo ministro David Cameron ha annunciato misure più dure contro l'immigrazione nel Regno Unito. Dopo la dura dissociazione di Parigi dalle quote per i migranti proposta dall'Ue, ribadita da François Hollande, il Primo Ministro conservatore ha inserito nel discorso da presentare in Parlamento il prossimo 27 maggio la proposta di dare alle forze dell'ordine il potere di confiscare lo stipendio dei lavoratori clandestini.
«Annuncio sin d'ora che daremo un giro di vite all'immigrazione grazie ad una nuova Task Force» ha detto. «Per prima cosa dovremo rendere il Regno Unito un luogo meno attraente per il lavoro in nero. La verità è che finora è stato troppo facile lavorare illegalmente e troppo facile offrire impiego a lavoratori illegali nel nostro Paese. Quindi daremo una svolta radicale rendendo il lavoro in nero un reato».
Secondo le cifre pubblicate proprio oggi nel Regno Unito, l'afflusso migratorio nel 2014 ha avuto un incremento del 50% rispetto all'anno precedente. Con 318.000 nuovi arrivi l'anno scorso, il Paese raggiunge il picco toccato 10 anni fa: nel 2005 gli immigrati erano stati 320.000.
Sul tema dei migranti a Strasburgo il braccio destro di Juncker ha richiamato all'ordine l'Europa: «So che sono proposte impegnative – ha detto durante la plenaria il primo vicepresidente Frans Timmermans riferendosi soprattutto al sempre più ampio fronte dei no– . E so che solleveranno accesi dibattiti e alimenteranno divisioni tra i paesi membri. Non è però assolutamente accettabile che nell'Unione Europea ci sia chi invochi uno stop alle tragedie del mare e allo stesso tempo dica: ‘Però non portate i migranti nel nostro paese'».
Il tema delle quote «crea difficoltà interne ai singoli Paesi ma il principio della solidarietà è stato affermato e credo che nei prossimi giorni riusciremo a concretizzarlo», ha detto Federica Mogherini dopo l'intervento al Parlamento Ue. «Lavoriamo in queste ore per una proposta che sia accettata da tutti. Il piano avrà qualche giorno di vita, da qui al 16 giugno lavoreremo perché sia accettabile» ma «la proposta sarà accolta a maggioranza e non all'unanimità. Abbiamo delle settimane di tempo, possiamo usarle per costruire questa maggioranza».
Il piano europeo delle quote di migranti europei verrà votato il 16 giugno «a maggioranza» nel corso del vertice dei ministri dell'Interno dei Ventotto. Successivamente la questione sarà sottoposta al Parlamento europeo.
© Riproduzione riservata