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Il califfato attacca due hotel a Baghdad e diffonde un video shock

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terrorismo islamico

Il califfato attacca due hotel a Baghdad e diffonde un video shock

Mentre il mondo si sfida sul governo del calcio mondiale, lo Stato Islamico continua le sue atrocità in Medio Oriente. L’Isis diffonde un nuovo video shock: un prigioniero siriano, in tenuta arancione, viene costretto a scavarsi la fossa prima di essere decapitato da uno jihadista, riferisce il Daily Mail. Il prigioniero si identifica con il nome di Ziad Abdel'al Abu Tarek, e “confessa” di aver ucciso un jihadista.

Lo stesso gruppo terroristico in Iraq rivendica gli attacchi contro i due hotel di lusso a Baghdad, il Cristal Grand Ishtar (ex Sheraton) e il Babylon Warwick, riferisce il Site, il sito di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web che monitora ma inevitabilmente fa da cassa di risonanza alle violenze dell’Isis. Il bilancio degli attacchi, un kamikaze e tre autobomba, è di almeno 15 morti e 42 feriti. In un messaggio via social network il gruppo afferma che un attentatore suicida, di nome “Abu Qutaiba” ha parcheggiato un'auto carica di esplosivo davanti al Cristal, poi ha portato un altro mezzo, con 230 kg di esplosivo a bordo nei pressi del Babylon. Poi si è fatto esplodere pochi secondi dopo l'esplosione della prima autobomba.

Il governo iraniano annuncia di non essere preoccupato dell’avanzata dell’Isis, che ha colpito nei giorni scorsi i fedeli sciiti in una moschea dell’Arabia Saudita, il primo di questo genere in un paese a maggioranza sunnita che fa parte della coalizione internazionale contro il Califfato. Lo Stato islamico è ancora troppo debole per minacciare il confine iraniano e qualsiasi movimento contro l'Iran sarà stroncato sul nascere. Lo ha assicurato il ministro della Difesa iraniano, generale Hossein Dehqan, parlando durante un comizio ai militari di stanza nell'isola meridionale di Qeshm, nello stretto di Hormuz.

Usando l'acronimo arabo Daesh, quindi non il farsi, il ministro della Difesa di Teheran ha sottolineato che per il momento l'Iran non considera ancora il movimento come una reale minaccia, precisando che la potenza delle forze di sicurezza e dei militari iraniani è tale da poter sventare qualsiasi azione dei terroristi. Dehqan ha rivelato che i miliziani dello Stato Islamico avevano organizzato azioni contro l'Iran, ma l'intervento di forze di intelligence ed esercito le ha bloccate sul nascere.

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