Cosa è andato storto nel salvataggio della Grecia? Per Paolo Manasse, professore di Macroeconomia e di Politica Economica all'Università di Bologna, che terrà una relazione il 3 giugno ad Atene nel corso di una conferenza “Un nuovo modello di crescita per l'economia greca, organizzata dalla Camera di commercio di Grecia, «i salari sono stati ridotti ma i prezzi sono rimasti elevati».
Manasse ricorda che «i fondamentali greci di crescita e produttività erano piatti dal 2000 al 2007, mentre si formava una bolla dei consumi trascinata dalla spesa pubblica a debito» . Una situazione di disequilibrio che non poteva durare. E infatti la bolla è scoppiata. Quando c'è un deficit delle partite correnti si deve fare quello che gli economisti chiamano expenditure switch, cioè un cambio nella tipologia di produzione, che privilegi l'export rispetto ai beni non commerciabili, compensando i tagli ai consumi interni (privati e pubblici) con la domanda estera.
Ciò richiede che , in mancanza di una svalutazione monetaria, i prezzi ed i salari si riducano rendendo i prodotti greci più competitivi.
Ma cosa è andato storto nel salvataggio della Grecia? «Dal 2008 a oggi la Grecia ha migliorato il suo avanzo di bilancio pubblico di 12-13 punti di Pil con una manovra micidiale, di dimensioni senza precedenti dal secondo dopoguerra. L'aggiustamento fiscale è statofatto a dosi eccessive in tempi ridotti rispetto ai paesi in condizioni simili come Portogallo, Spagna e Irlanda».
Il secondo errore è stato ridurre i salari che infatti sono letteralmente crollati mentre i prezzi sono calati molto meno. Così la competitività dei prodotti greci non è migliorata», come ha ammesso la stessa Ocse. Come mai? «La troika in rappresentanza dei creditori (Bce, Ue e Fmi) ha liberalizzato pesantemente il mercato del lavoro favorendo il calo dei salari, ma non altrettanto il mercato dei prodotti, diminuendo ad esempio le barriere all'ingresso di nuovi competitor. Così i salari reali sono crollati, aggravando il calo della domanda interna, ma iprezzi sono rimasti elevati e la competitività ellenica non è aumentata».
Manasse ha pubblicato su numerose riviste scientifiche fra cui l'American Economic Review, la European Economic Review e il Journal of International Economics.
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