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Isis, gli Usa accusano: Assad aiuta i jihadisti ad Aleppo

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l’ambasciata americana in siria

Isis, gli Usa accusano: Assad aiuta i jihadisti ad Aleppo

Il regime di Bashar al Assad sta aiutando l'offensiva dell'Isis contro i ribelli nella città di Aleppo, la più grande della Siria dopo Damasco. L'accusa, diretta e inequivocabile, arriva dall'ambasciata degli Stati Uniti in Siria, sulla scia di denunce secondo cui aerei delle forze governative avrebbero bombardato nei giorni scorsi con i famigerati barili-bomba diverse zone attorno e nella megalopoli nel Nord, uccidendo decine di civili.

«Rapporti indicano che il regime sta conducendo raid aerei in sostegno dell'avanzata dell'avanzata dell'Isis verso Aleppo, aiutando gli estremisti contro la popolazione siriana», si legge in un tweet dell'ambasciata, che ha in effetti interrotto le sue attività sul territorio siriano sin dal 2012, ma che continua a comunicare attraverso il suo account Twitter.

Dallo scorso fine settimana, i jihadisti dello Stato islamico sono passati all'offensiva nel Nord della Siria, prendendo il controllo di cinque villaggi e avanzando verso la strategica città di Azaz, nei pressi del confine con la Turchia, mirando a tagliare così le vie di rifornimento ai ribelli antiregime nella città di Aleppo.

Due giorni fa, l'ambasciata ha twittato la sua «forte condanna al nuovo inqualificabile uso di barili-bomba ad Aleppo e dintorni, in cui almeno 70 persone sono rimaste uccise». Nuove informazioni diffuse oggi dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani riferiscono di almeno altri 16 uccisi, mentre altre fonti parlano di almeno 20, nei pressi di Tel Rifaat, località controllata da insorti che si oppongono sia al regime di Damasco sia ai jihadisti dello Stato islamico.

«Abbiamo visto da molto tempo che il regime di Assad evita le linee dell'Isis, in completa contraddizione con le sue affermazioni secondo cui lo combatte», ha twittato ancora la rappresentanza diplomatica, secondo cui «secondo gli ultimi rapporti, Assad non solo evita le linee dell'Isis, ma attivamente cerca di rafforzarle».

New York Times: gli Usa stanno verificando affermazioni dei ribelli
Oltre che nelle riflessioni della diplomazia americana, la denuncia arriva dai ribelli che si oppongono al regime di Damasco. E trova ampio spazio in un'analisi del New York Times. Nella campagna a nordest di Aleppo, i miliziani dell'Isis affrontano i ribelli siriani loro rivali. E i leader dell'opposizione siriana accusano sostanzialmente il governo di Damasco di collaborare con l'Isis, consentendo ai suoi combattenti di organizzare un'offensiva che colga di sorpresa le altre formazioni jihadiste, malgrado negli «schieramenti ufficiali» Isis e regime siano avversari. Farebbero dunque fronte comune contro i ribelli rivali.

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