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Alibaba prepara il Netflix cinese. Pronta in due mesi la nuova tv in…

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IL GIGANTE CINESE

Alibaba prepara il Netflix cinese. Pronta in due mesi la nuova tv in streaming

  • –di Al. Mag.

Alibaba non si ferma più. Dopo i servizi di pagamento online e il cloud computing, il gigante dell'e-commerce cinese aggiunge l'ennesimo tassello alla sua galassia: la tv in streaming. Il servizio, che si chiamerà Tmall Box Office (Tbo), sarà pronto entro due mesi e si ispira al modello che ha fatto esplodere successi Usa come Netflix e Hbo. Patrick Liu, responsabile del gruppo per la divisione di media e intrattenimento digitale, ha dichiarato domenica che «la missione di tutta Alibaba è ridefinire l'home entertainment» e, appunto, «diventare come Hbo e Netflix negli Stati Uniti». Il servizio sarà per il 10% gratuito e per il 90% a pagamento, con la formula della sottoscrizione mensile o dell'acquisto singolo. I contenuti si divideranno tra la produzione “home made” e l'acquisto dall'estero, magari puntando sulle serie Tv che hanno fatto la fortuna dei suoi predecessori internazionali.

La holding di Jack Ma, risalita agli onori del pubblico occidentale dopo l'Ipo da più 21 miliardi di dollari dello scorso settembre, lancia il suo guanto di sfida per il dominio sul macro-mercato cinese. Una ricerca di Pricewaterhouse Cooopers prevede che il settore potrebbe valere l'equivalente di 214 miliardi di dollari entro il 2018. Un'indagine dell'agenzia di consulenza di Shanghai iResearch ne stima un valore di almeno 14 per il solo mercato dei video online, già oggi a quota 5,9 miliardi. La strada non è proprio in discesa, se si considerano gli avversari in campo. Sul fronte interno c'è Tencent Holdings, rivale che presidia gli stessi terreni (dall'e-commerce alla messaggistica) e ha appena sfondato il tetto dei 200 miliardi di dollari nella valutazione di mercato. Sul quello esterno c'è la stessa Netflix, che aveva già annunciato interesse per la piazza cinese ed era finita al tavolo di trattative con la Wasu Media Holding dello stesso Jack Ma.

Al tempo stesso, non è ancora chiaro come l'operazione si affiancherà gli investimenti già effettuati dalla holding nel ramo media-entertainment. Risale ad appena un anno fa l'acquisizione del 16,5% di Youku Tudou, la società «leader dell'internet tv» che fornisce un servizio molto simile e conta su una rete di 900 partnership commerciali che include marchi come Coca Cola, General Motors e Samsung. Alibaba ha dichiarato che «non fornisce interviste su questo argomento», ma definisce «corrette» le ricostruzioni emerse su agenzie come Reuteurs e Bloomberg. Ed è proprio un portavoce del gigante dell'e-commerce a spiegare che i contenuti originali saranno uno dei motori del nuovo servizio: «I contenuti sono una parte integrante dell'ecosistema di Alibaba Group e siamo intenzionato a fornire ai nostri utenti contenuti on demand, ricchi e unici, per una varietà di device».

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