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1/8 Se Atene va in default / Un percorso pieno di trabocchetti

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    1/8 Se Atene va in default / Un percorso pieno di trabocchetti

    Dal mancato pagamento all’Fmi inizia il ticchettio dell'orologio. C'è un periodo di grazia di 30 giorni, che dunque arriva fino a fine luglio Due settimane dopo la data di scadenza iniziale - cioè a metà luglio - parte un sollecito da Washington per il pagamento immediato; poi il Fondo monetario invia un'altra comunicazione sottolineando la «gravità del mancato rispetto degli obblighi» e ancora una volta sollecita una rapida soluzione. Due settimane dopo - siamo a fine luglio - il direttore generale del Fmi comunica al comitato esecutivo che un pagamento è in ritardo. Per la Grecia, in quel momento scattano le prime gravi conseguenze. Queste sono conosciute come cross-default e cross-acceleration. Il mancato pagamento del Fmi dà diritto ad alcuni degli altri creditori della Grecia, tra cui il fondo di salvataggio europeo, a dichiarare un default. Avrebbero a quel punto la possibilità di richiedere il rimborso immediato di tutti i loro prestiti, un processo noto come l'accelerazione. Altri creditori potrebbero seguire l'esempio ma ciascuno decide da solo.

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