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Referendum greco, il risiko delle scommesse: ora guadagna chi punta sul…

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Referendum greco, il risiko delle scommesse: ora guadagna chi punta sul «no»

LONDRA - Scommettiamo che vincerà il «sì» nel referendum di domenica in Grecia? Gli allibratori britannici e i loro clienti sembrano convinti che i greci voteranno a favore dell'austerità e quindi che Atene resterà nell'eurozona. Il margine si è assottigliato negli ultimi giorni e ora indica un 80% di possibilità che vinca il sì, il che vuol dire che una scommessa in tal senso rende poco. Chi invece se la sente di andare controcorrente e puntare su una vittoria del ‘no' potrebbe fare un bell'incasso.

Tale è la convinzione che l'esito del referendum sarà un «sì» che alcune agenzie hanno già smesso di accettare scommesse. Una, Paddy Power, la maggiore in Irlanda, ha addirittura già pagato i clienti che avevano scommesso su una vittoria del sì. “Abbiamo versato una somma a cinque cifre agli scommettitori che avevano puntato su una vittoria del sì, - ha fatto sapere Paddy Power in un comunicato. – Anche se alcuni sondaggi di opinione parlano ancora di un testa a testa, negli ultimi giorni ci siamo sempre più convinti dell'esito. Oltre l'85% delle scommesse è stato su una vittoria del sì, quindi abbiamo deciso di chiudere e pagare il dovuto.”

William Hill, la maggiore società di scommesse in Gran Bretagna, offre ancora scommesse con quote 8 a 15 che vincerà il ‘sì', cioè chi punta 15 sterline potrebbe vincerne 8, mentre per chi scommette su una vittoria del ‘no' gli odds sono 11 a 8, cioè una puntata di 8 sterline potrebbe incassarne 11 se risulta indovinata. L'agenzia Ladbrokes invece offre scommesse con probabilità di 1 a 2 per una vittoria del fronte del sì e del 6 a 4 per una vittoria del no.
Pare ci sia forte interesse anche nello scommettere sulla sopravvivenza politica di Alexis Tsipras: William Hill offre una scommessa con quote 4 a 6 che il premier greco perderà il posto entro il 2015, mentre gli odds che resti nel 2016 sono 11 a 10.

Gli esperti di William Hill hanno invece smesso di accettare scommesse su un'uscita della Grecia dall'eurozona perchè, hanno spiegato, “la situazione è troppo incerta e mutevole.” Prima di smettere William Hill offriva una scommessa 3 a 1, cioè chi scommetteva una sterlina su una vittoria del ‘no' avrebbe ricevuto 3 sterline se avesse indovinato la previsione.

La società di scommesse online Betway invece guarda oltre il referendum e offre scommesse al 7/4 sulla possibilità che la Grecia lasci l'eurozona entro sei mesi – il che vuol dire che se Atene entro la fine dell'anno tornerà alla dracma, chi ha scommesso 4 sterline ne guadagnerà in totale 11 – 7 sterline di vittoria più l'investimento iniziale. Secondo Alan Alger, portavoce di Betway, “dopo il referendum di domenica la nostra potrebbe essere un'offerta davvero molto generosa”.

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