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4/10 Le proposte dei creditori / Riforma delle pensioni

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    Le richieste delle istituzioni
    I creditori hanno chiesto l'abolizione dell'indennità (Ekas) per le pensioni minime, dalla fine di dicembre 2017, e avrebbero chiesto di aumentare i prelievi ai pensionati per la sanità dal 4 al 6%. Il limite minimo per andare in pensione per i creditori dovrà essere di 67 anni o 62 in presenza di 40 anni di anzianità dal 2022. Servono poi forti disincentivi ai prepensionamenti (con l'eccezione dei lavori usuranti e per le madri con figli disabili) a partire dal 30 giugno 2015 (i greci prevedevano il 1° gennaio 2016.

    La posizione di Tsipras
    Tsipras, che in campagna elettorale si era impegnato a ripristinare la tredicesima per le pensioni, aveva all'inizio proposto una riforma più graduale: i greci proponevano una maggiore gradualità per l'abolizione dell'Ekas, con un periodo compreso tra il 2018 e 2020. Le istituzioni internazionali hanno bocciato gli aumenti proposti da Atene dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (Ika) del 3,9%

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