TOKYO - Nel giorno in cui la Grecia ha ripagato –mettendo fine alla relativa “suspence” - la tranche in scadenza dei samurai bond che aveva emesso nel lontano nel 1995, la Borsa di Tokyo ha proseguito il trend rialzista di avvio dell'ottava. Gli investitori hanno mostrato una fiducia rafforzata dopo la notizia dell'accordo in extremis per il “bailout” di Atene e sperano nell'approvazione da parte del Parlamento greco. Anche il ritorno a un indebolimento dello yen aiuta i corsi azionari nipponici.
Il governo greco, secondo quando comunicato da fonti della Mizuho Bank (la banca che ha gestione le operazioni), ha ripagato un totale di circa 11,6 miliardi di yen (pari a circa 94 milioni di dollari) in conto capitale (più coupon) dovuti a istituzioni finanziarie per lo più giapponesi, ma anche estere, a hedge fund e a investitori individuali. Un segno di “commitment”, insomma, verso i creditori privati. Tuttavia Atene deve onorare altre scadenze a brevissimo termine, settimane e giorni e non è ancora del tutto chiara la sua capacità di onorare tutto il suo debito dopo il mancato rispetto della “deadline” delle sue obbligazioni con il Fondo Monetario Internazionale.
I samurai bond erano stati messi 20 anni fa con un coupon fisso del 5,8% per un totale di 58,1 miliardi di yen e rappresentano i primi titoli in maturazione dopo il “default” verso l'Fmi: se Atene non li avesse pagati, ciò avrebbe rappresentato il primo default verso creditori privati. Altre scadenze greche sui samurai bond saranno a febbraio, agosto e dicembre dell'anno prossimo.
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