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3/4 Addio sogno australiano / Il crollo di ferro e carbone allarga il…

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    3/4 Addio sogno australiano / Il crollo di ferro e carbone allarga il «rosso» commerciale

    Tempo fa l'Australia è stata definita “The lucky country”, il Paese fortunato, per mille motivi ma soprattutto perché piena zeppa di materie prime. Minerali ferrosi, carbone, oro. Ora però il crollo dei prezzi delle commodities sta mettendo a sua volta in pericolo il modello di business australiano. Il minerale di ferro oggi viene scambiato a circa 50 dollari la tonnellata, contro i 180 dollari del 2011: stiamo parlando quindi di un crollo dei prezzi superiore al 70%. Il carbone viaggia sui 60 dollari la tonnellata, poco più di un terzo rispetto ai 150 dollari di quattro anni fa.
    Questo spiega perché la bilancia commerciale australiana sia sempre più in sofferenza, con un deficit balzato nell'aprile scorso a 4,14 miliardi di dollari Usa. E le brutte notizie arrivano anche da un altro tradizionale motore della crescita australiana: l'immigrazione.

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