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4/4 Addio sogno australiano / L'immigrazione rallenta, la popolazione…

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    4/4 Addio sogno australiano / L'immigrazione rallenta, la popolazione invecchia

    Vi ricordate l'esilarante Alberto Sordi di “Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata”? Il film di Luigi Zampa, girato nel 1970 nel Paese dei canguri tra autentici emigrati italiani, alzava il velo sulla fuga dei nostri disoccupati all'inseguimento del sogno di prosperità nell'altro emisfero. L'arrivo in massa di forze giovani, quindi una buona dinamica demografica, è da sempre uno dei motori di crescita del grande Paese. La crescita del prodotto interno lordo dipende infatti dall'espansione di produzione, popolazione e partecipazione di quest'ultima al mercato del lavoro.
    Ma anche questo motore sta iniziando a perdere colpi. Oggi la popolazione sta invecchiando, perché il tasso di natalità scende e l'immigrazione pure: la popolazione australiana si stima che quest'anno cresca di appena 160mila unità, contro le 360mila dell'anno scorso e le 400mila del 2013.
    Basteranno a preservare il benessere degli “aussie”, che sfoggiano un Pil pro capite a parità di potere d'acquisto superiore a quello tedesco, francese e britannico (per non parlare di quello italiano)? Probabilmente no. Addio, sogno australiano.

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