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1/4 Addio sogno australiano / I tre motivi che fanno piangere i…

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    1/4 Addio sogno australiano / I tre motivi che fanno piangere i «canguri»

    Quando la Cina starnutisce, l'Australia si prende una polmonite. Non c'è nulla di più vero. Nonostante resti tra i pochi Paesi dell'esclusivo club della tripla A, quelli che conservano il massimo rating da parte delle tre principali agenzie internazionali, il Paese dei Canguri ha davanti a sé un futuro non facile. Un futuro, come ha detto pochi giorni fa il governatore della Banca centrale australiana Glenn Stevens, tutto da ripensare.
    Due fattori pesano sulle prospettive economiche della “Lucky Country”, abituata a ritmi di crescita del Pil del 3-3,5%. Si tratta di un doppio gancio da knock-out: da una parte il crollo verticale dei prezzi delle materie prime, dall'altra la frenata della Cina, con cui Canberra ha un rapporto di dipendenza economica sempre più forte. A questi si stanno aggiungendo il rallentamento dell'immigrazione e l'invecchiamento della popolazione. Ma partiamo dalla Cina.

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