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Intervista a Liborio Stellino ambasciatore d'Italia negli Emirati Arabi…

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Europa

Intervista a Liborio Stellino ambasciatore d'Italia negli Emirati Arabi Uniti

Qual è la percezione dell'Italia e dei prodotti italiani nel Paese in cui operate?

Icone assolute di stile, gusto, bellezza ed eccellenza. Questi sono l'Italia ed i suoi prodotti agli occhi dei consumatori degli EAU, il cui elevatissimo potere d'acquisto permette la massima diversificazione e personalizzazione dell'offerta da parte dei nostri produttori. La valenza iconica di tutto ciò che e' Italia permea in maniera diffusa il lifestyle emiratino: un must è la vacanza presso rinomate stazioni turistiche italiane piu' volte all'anno, cosi' come cenare in uno degli ottimi ristoranti italiani nel Paese, l'arredamento di appartamenti ed uffici con mobilio italiano o il possesso di almeno una luxury car italiana, come testimoniano le oltre 700 Maserati e 200 Ferrari vendute negli EAU solo nel 2014. In tempi più recenti, questa percezione di eccellenza e qualità si va favorevolmente consolidando anche in relazione alle opportunità di investimento, come dimostrano l'ingresso di Etihad in Alitalia, la completata acquisizione di Piaggio Aerospace da parte di Mubadala e l'accresciuto interesse dei Fondi sovrani degli EAU per il mercato italiano.

Qual è l'andamento degli scambi e gli obiettivi a breve per acquisire anche con attività promozionali nuove quote di mercato?

Nell'ultimo triennio, l'Italia ha esportato negli EAU - primo mercato di sbocco nell'area MENA - beni per quasi 17 mld Euro ed i dati del primo trimestre 2015 (gia' 1.5 mld) lasciano sperare in un anno record, anche grazie al basso valore dell'euro. A farla da padroni sono l'oreficeria, i macchinari, il legno-arredo e l'agro-alimentare e, naturalmente, le “icone” a cui accennavo prima, dalle vetture di lusso alle grandi firme del fashion-design. Se queste “certezze” continueranno sicuramente ad essere al centro dell'attività promozionale, la stessa verrà allargata a settori che ritengo di grande potenziale, quali: il bio-medicale, i prodotti e servizi “smart”, l'innovazione tecnologica (con un focus possibile anche sulle PMI) e l'aerospaziale. Sarebbe però riduttivo guardare agli EAU solo come mercato di sbocco per i nostri prodotti. Il Sistema Italia e' infatti nelle condizioni di contribuire in maniera sostanziale alla fase 2.0 dello sviluppo degli EAU che passa per i grandi progetti infrastrutturali della nuova linea di metro di Dubai, la Route 2020, il sito di EXPO 2020, il completamento della rete ferroviaria del Paese e la realizzazione dell' “aerotropoli” Dubai World Central-Al Maktoum International, il nuovo mega-aeroporto internazionale di Dubai che dovrebbe gestire oltre 120 milioni di passeggeri l'anno.

Quali sono le criticità che gli operatori segnalano in termini di accesso al mercato e per insediamenti di nuovi investimenti?

Gli EAU sono un mercato tanto attraente, quanto complesso e competitivo, in cui le criticità derivano dal poco tempo e dalle insufficienti risorse investite per approfondirne il funzionamento ed i meccanismi, soprattutto giuridici, non sempre di immediata comprensione, o da una presenza nel Paese poco strutturata o solo saltuaria. Qui, il rapporto personale e fiduciario prevale sempre nella conduzione di trattative commerciali e risulta indispensabile non improvvisare e non convincersi che la larghezza dei mezzi del paese e dei suoi operatori economici sia sinonimo di immediati e stratosferici guadagni. E' pertanto raccomandabile il ricorso ai servizi di un buono studio legale o di un consulente (anche italiani in loco) che abbiano solida conoscenza ed esperienza del mercato e della legislazione locale. Le nostre imprese possono poi contare sulla ramificata rete di supporto offerta dall'Ambasciata ad Abu Dhabi e dal Consolato Generale a Dubai, naturali punti di riferimento e sostegno nei rapporti con le articolazioni economiche ed istituzionali emiratine, come anche dall'Ufficio ICE di Dubai, chiamato a fornire un ampio spettro di attività e servizi a sostegno delle imprese. E' una rete di supporto anche immateriale grazie agli applicativi informatici gestiti dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina, quali: InfoMercatiEsteri o ExTender (dove vengono riversati quotidianamente dalla sede gli aggiornamenti sulle informazioni relative a principali gare d'appalto).

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