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superfavorito alla guida del partito

Jeremy Corbyn, il «Podemos» britannico, vola nei sondaggi Labour

LONDRA - L'ondata di sostegno popolare per l'estrema sinistra che, dalla Grecia alla Spagna, ha lambito l'Europa sembra avere raggiunto la Gran Bretagna. Il nuovo leader del partito laburista, secondo le ultime previsioni, sarà Jeremy Corbyn, 66 anni, veterano dell'ala più oltranzista Labour, che vuole ritornare alle radici socialiste del partito, rinazionalizzare le ferrovie e le industrie di interesse pubblico e stabilire rapporti più cordiali con la Russia.

Un sondaggio di YouGov pubblicato oggi prevede una vittoria schiacciante per Corbyn, che con il 53% dei consensi - un aumento del 10% in un mese - potrebbe vincere già alla prima votazione. Secondo YouGov Corbyn, il candidato fino a poche settimane fa considerato senza speranza, in una sola settimana ha raddoppiato da 17 a 32 punti il suo vantaggio da Andy Burnham, l'ex grande favorito che ora ha solo il 21% delle intenzioni di voto. Ancora più distaccate le altre due concorrenti, Yvette Cooper e Liz Kendall. «Personalmente sarei molto stupito se Corbyn non diventasse leader del partito laburista», ha dichiarato Peter Kellner, presidente di YouGov.

Gli altri tre candidati - Burnham, Cooper e Kendall - sostengono che il partito ha perso le elezioni del maggio scorso perché il leader Ed Miliband, che dopo la sconfitta ha rassegnato le dimissioni, era troppo anti-business e schierato su posizioni della “vecchia sinistra”. Quindi l'ondata di sostegno per Corbyn ha colto di sorpresa il Labour.

Diversi grandi nomi tra cui l'ex premier Tony Blair, architetto del “New Labour” più centrista, hanno avvertito che spostandosi a sinistra il partito rischia il suicidio elettorale, facendo un regalo inaspettato ai Conservatori. Dato che sei sostenitori di Corbyn su dieci sono nuovi membri del partito che hanno aderito negli ultimi mesi dopo le elezioni, alcuni hanno sollevato il sospetto che si tratti di conservatori che puntano alla vittoria dell'estremista di sinistra sapendo che non potrebbe mai vincere le elezioni e arrivare a Downing Street. Gli altri tre candidati alla leadership del partito però hanno definito ridicole le voci di un complotto Tory.

Secondo gli analisti politici la ragione del successo di Corbyn è semplice: piace agli elettori proprio perché è un “puro e duro” incorruttibile che non è mai sceso a compromessi e che rappresenta gli antichi valori e ideali del partito, che vanno riscoperti e rivalutati per differenziarsi dai Conservatori al potere.
Le votazioni iniziano venerdì e chiudono il 10 settembre. Il nuovo leader del partito laburista verrà annunciato a un congresso straordinario il 12 settembre.

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