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Libia, l’Isis incendia l’ospedale di Sirte e massacra 22…

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l’avanzata dei terroristi

Libia, l’Isis incendia l’ospedale di Sirte e massacra 22 pazienti

Violenta battaglia tra militanti dell’Isis e gruppi islamisti rivali per il controllo di Sirte nella Libia nord orientale. Il sedicente Stato islamico ha incendiato l’ospedale di Sirte, dopo il bombardamento con colpi di mortaio lanciato ieri contro un quartiere abitato dalla tribù Ferjani che in questi giorni aveva incitato alla rivolta contro i terroristi. Secondo quanto ripota il quotidiano tunisino «al Wasat», i guerriglieri jihadisti, prima di incendiare l'edificio avrebbero ucciso 22 pazienti ricoverati nella struttura.

Dopo l'attacco di ieri costato la vita a 38 persone, il governo di Tobruk accusa il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per i crimini compiuti dallo Stato islamico. Per il governo di Tobruk l'Onu è responsabile di questa situazione per non aver ancora revocato l'embargo sulle armi all'esercito libico imposto dal 2011.

Scontri in corso da lunedì
Gli scontri sono scoppiati a Sirte lunedì scorso, dopo l'uccisione da parte dei jihadisti dell'Isis del leader salafita Khalid Ben Rijab. Secondo alcuni testimoni, il bilancio dei bombardamenti è di almeno 47 morti da lunedì. Altri residenti parlano oggi di 17 vittime, di cui 15 tra i gruppi salafiti e 2 comandanti dell’Isis. Le notizie non possono essere verificate in modo indipendente. Sirte è controllata dall’Isis dall’inizio di quest’anno.

«Nella città di Sirte i civili sono vittime di un progetto di sterminio di massa perpetrato dall'Isis che sta bombardando la città in modo indiscriminato», è la denuncia fatta su Twitter dal «Comitato nazionale per la difesa dei diritti umani», un'organizzazione non governativa di attivisti libici.

Una battaglia analoga si è svolta lo scorso giugno nella città orientale di Derna allora controllata dallo Stato islamico, che ha dovuto cederne il controllo a un’alleanza composta da forze islamiste rivali insieme a residenti del posto. L’Isis questa settimana ha lanciato un’offensiva per riconquistare Derna.

La Libia versa da mesi nel caos. Due governi, quello di Tobruk riconosciuto a livello internazionale, e quello di Tripoli controllato dagli islamisti, si contendono il potere. In mezzo, svariati gruppi islamisti e milizie sfruttano la situazione di incertezza per alimentare il caos. Questa settimana le Nazioni Unite hanno convocato le parti a conflitto a Ginevra per tentare una mediazione ma la situazione sul campo non lascia presagire nulla di buono.



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