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Petrolio ancora giù, l’Iran potrebbe aumentare la produzione

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Petrolio ancora giù, l’Iran potrebbe aumentare la produzione

Quotazioni del petrolio ancora in calo con il Wti con consegna a settembre che scende dell'1,5% a 41,86 dollari e il Brent con consegna ad ottobre in flessione dell'1,1% a 48,65 dollari. Sul prezzo del greggio pesa il rischio di un aumento della produzione Opec dopo la cancellazione delle sanzioni all'Iran.

In un contesto di forte eccesso di offerta la produzione dell'Opec potrebbe salire verso i 33 milioni di barili al giorno, rispetto alla produzione media di 32,1 milioni al giorno a luglio. Secondo quanto riporta Bloomberg, nei giorni scorsi il ministro del petrolio iraniano, Bijan Namdar Zanganeh, ha affermato che al suo Paese basterebbe una settimana per aumentare di 500 mila barili al giorno la produzione, una volta rimosse le sanzioni.

«Abbiamo preoccupazioni circa i fondamentali e i prezzi del greggio per la seconda metà del 2015 e per il 2016» spiegano gli analisti di Morgan Stanley in un rapporto in cui sottolineano come la domanda sia vicino ai picchi per la stagione estiva e sia dunque destinata a scendere nelle prossime settimane. Inoltre, si fa notare, la produzione da parte dei paesi Opec è aumentata significativamente quest'anno e il rafforzamento del petrolio potrebbe tradursi in un ulteriore ribasso dei prezzi.

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