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Grecia, via libera Esm a terzo programma aiuti

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l’accordo

Grecia, via libera Esm a terzo programma aiuti

La Grecia incassa due si': quello del Board dei governatori dell'Esm (European Stability Mechanism) per la prima tranche degli 86 miliardi di euro di aiuti, e quello del parlamento tedesco. Atene dovrebbe ricevere immediatamente 23 miliardi di euro per ripagare il debito di 3,5 miliardi alla Bce in scadenza giovedi'. La somma di 86 miliardi entro il 2018 resta vincolata, secondo i ministri dell'Eurozona, all'applicazione delle riforme da parte del governo greco, nonche' alla futura decisione del Fmi di partecipare al programma di aiuti.

Il primo ministro greco, Alexis Tsipras, ha scritto una lettera al presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, per chiedergli che l'organismo abbia un ruolo di supervisione nel nuovo piano di aiuti concordato con la Commissione Ue, la Bce, l'Fmi e il fondo salva-Stati Efsf. Secondo l'ufficio del premier ellenico, Schulz avrebbe reagito in maniera positiva e avrebbe telefonato a Tsipras dopo aver ricevuto la missiva, garantendogli che la questione verra' sottoposta ai gruppi parlamentari di Strasburgo al termine della pausa estiva. Ad esprimersi intanto, sono stati i deputati tedeschi: con 454 si', 113 no e 18 astenuti, il Parlamento di Berlino ha approvato il piano di salvataggio della Grecia.

Il numero dei voti contrari e' risultato piu' basso rispetto al mese scorso quando la Camera bassa fu chiamata a votare per il riavvio del negoziato sul piano di aiuti: in quell'occasione il via libera arrivo' con l'opposizione di 119 deputati. Prima del voto, il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble aveva definito «irrinunciabile» e «cruciale» la partecipazione del Fmi al nuovo programma di aiuti alla Grecia. Non solo, ma considerato il livello «estremamente alto» dell'indebitamento di Atene, per Schaeuble «a ottobre, alla luce dei pagamenti attuali, si potranno trarre dei giudizi».

Per il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, il nuovo piano di aiuti consentira' al debito di Atene di essere sostenibile fino al 2030. Da segnalare, infine, il pronunciamento del parlamento olandase che ha bocciato la mozione di sfiducia proposta dal leader dell'opposizione, Geert Wilders, e legata alla volonta' del governo guidato da Mark Rutte di sostenere il nuovo piano di aiuti alla Grecia. Rutte, prima del voto, aveva dichiarato che l'Olanda «avrebbe sostenuto gli aiuti alla Grecia a prescindere dal parere del Parlamento». In una votazione successiva, il Parlamento ha quindi approvato la mozione a sostegno di un nuovo programma di prestiti.

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