Londra conquista un primato poco invidiabile: la capitale britannica è diventata la città più congestionata d'Europa. Secondo il sondaggio annuale della società specializzata Inrix, i londinesi nel 2014 hanno passato ben 96 ore – quattro giorni interi - bloccati nel traffico cittadino, un aumento di 14 ore sull'anno precedente.

Seconda in classifica Bruxelles, che l'anno scorso era prima, dove i residenti passano 74 ore fermi in coda, e a seguire Colonia (65 ore), Anversa (64 ore) e Stoccarda (64 ore). Il Belgio però resta il Paese con il traffico peggiore d'Europa con una media di 51 ore a persona all'anno sprecate a causa del traffico.

Il traffico, ha spiegato Inrix,è un effetto collaterale della crescita economica: «L'economia britannica è cresciuta del 2,8% lo scorso anno, il maggiore incremento dal 2006 e il doppio della media europea, mentre la disoccupazione é calata. Questi fattori portano a un aumento dei lavori stradali e dei progetti edilizi, che hanno un forte impatto sul traffico, mentre un numero maggiore di persone va a lavorare o a fare acquisti in auto». Al contrario in Paesi come la Francia dove la disoccupazione aumenta e l'economia è in stallo, il traffico è in calo.

L'altro fattore che spiega l'aumento del traffico a Londra è l'effetto-calamita della capitale, che continua ad attrarre nuovi abitanti sia dalla Gran Bretagna che dall'estero, soprattutto giovani alla ricerca di lavoro. La popolazione è aumentata a 8,6 milioni di persone ma si prevede raggiunga quota 10 milioni nel 2030.

«Abbiamo avuto aumenti senza precedenti della popolazione e una forte crescita economica che ha portato un incremento nei lavori edilizi, e questo ha peggiorato il traffico», ha detto Garrett Emmerson, responsabile del traffico per Transport for London. «Per gestirlo dobbiamo continuare a investire nella modernizzazione della rete stradale londinese». Quattro miliardi di sterline saranno investiti nei prossimi anni per migliorare raccordi, strade e tunnel nella capitale e per aumentare la rete di ciclabili.

La crisi del traffico londinese si è aggravata nonostante un ottimo sistema di trasporti pubblici: la rete metropolitana trasporta oltre tre milioni di persone ogni giorno, mentre migliaia di autobus collegano diversi punti della città 24 ore al giorno.
Il boom degli acquisti online paradossalmente ha aggravato il traffico: anche se gli acquirenti si risparmiano un viaggio facendo compere da casa, infatti, l'aumento degli ordini ha portato a un forte incremento del numero di camioncini e furgoni nelle strade di Londra per fare le consegne.

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