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nominata dal presidente

Grecia, Vassiliki Thanou premier ad interim: prima donna a capo del governo

La presidente della Corte suprema greca, Vassiliki Thanou, è stata nominata capo del governo provvisorio incaricato di portare il paese alle elezioni anticipate. Lo annuncia una nota dell'ufficio del presidente della Repubblica Prokopis Pavlopoulos, precisando che Thanou, prima donna capo di un governo in Grecia, giurerà stasera e il suo esecutivo domani. Il nuovo governo dovrà traghettare il Paese alle elezioni anticipate del 20 settembre.

La data delle elezioni sarà annunciata ufficialmente dal presidente Prokopis Pavlopoulos entro la fine della settimana, ma sembra ormai certo che si terranno la penultima domenica di settembre. Il giudice Thanou, 65 anni, è in carriera giudiziaria dal 1975 ed è giudice della Corte Suprema dal 2008.

Intanto Alexis Tsipras esclude, in caso di vittoria, la formazione di un governo di unità nazionale. «Se avremo la maggioranza assoluta», ha detto il premier greco nel corso di un’ intervista al network Alpha Tv, «cercheremo di collaborare con altri partiti», come «Anel (i conservatori del partito Indipendentista greco), con cui la cooperazione è stata fruttuosa». Non vi saranno negoziati , invece, con i conservatori di Nuova Democrazia e i socialisti del Pasok, o i liberali di To Potami.

L'abolizione del terzo programma di salvataggio e delle relative nuove misure di austerità per la Grecia sono invece in cima all'agenda politica di Panayiotis Lafazanis, il leader del partito Unità Popolare da lui fondato lo scorso 21 agosto insieme con 25 deputati fuoriusciti da Syriza, il partito guidato da Tsipras. In un'intervista alla Cnbc, l'ex ministro dell'Energia ha sottolineato che il ripristino degli stipendi e delle pensioni ai livelli precedenti al 2010 e la nazionalizzazione delle banche elleniche costituiscono le priorità del suo nuovo partito. Lafazanis ha inoltre accusato Tsipras di aver rinunciato alle promesse fatte da Syriza a gennaio in campagna elettorale. Secondo il politico, Atene potrebbe optare per una Grexit ordinata dall'Eurozona. «Se sarà necessario per attuare il nostro programma, noi non esiteremo a lasciare la zona euro e ristabilire una moneta nazionale», ha concluso Lafazanis.

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