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8/8 Un autunno di elezioni/Brasile, la grande incognita

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    8/8 Un autunno di elezioni/Brasile, la grande incognita

    Politicamente è la grande incognita di fine 2015. Il gradimento della presidente Dilma Rousseff è precipitato sotto il 10% in seguito al dilagare dello scandalo Petrobras: un giro di tangenti da 3 miliardi di dollari che per anni ha avuto come perno il colosso petrolifero nazionale e a cui hanno attinto tutte le principali forze politiche. La presidente potrebbe anche dover fronteggiare una richiesta di impeachment se non riuscirà a giustificare il rinvio del pagamento di contributi sociali per 10 miliardi di dollari, forse utilizzato per mascherare il deterioramento dei bilanci pubblici.

    La possibilità di elezioni anticipate diventa ogni giorno più concreta. Intanto il paese, che tra un anno esatto ospiterà le Olimpiadi, è entrato ufficialmente in recessione. Grande esportatore verso la Cina, rischia di risentire pesantemente del rallentamento del gigante asiatico e del basso prezzo delle materie prime. Come effetto della doppia crisi, politica ed economica, il real è una delle monete che peggio hanno fatto da inizio 2015, con un calo nei confronti del dollaro di oltre il 20%.

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