La bandiera palestinese sventolerà presto alle Nazioni Unite. Il via libera lo ha dato l'Assemblea Generale, che ha approvato la risoluzione che dà all'Autorità nazionale palestinese (Anp) e agli altri Paesi con lo status di osservatore non membro (il Vaticano) il diritto di issare la propria bandiera.
La risoluzione è stata approvata con 119 voti a favore, otto voti contrari - tra questi Israele e gli Stati Uniti - e 45 astensioni. L’Italia ha votato a favore, come la Francia, la Svezia, la Spagna, l’Irlanda, la Slovenia, il Lussemburgo, Malta e la Polonia. Gli altri membri dell’Unione Europea si sono astenuti.
«Alzare la bandiera palestinese davanti alla sede delle Nazioni Unite non è un'alternativa ai negoziati (tra palestinesi e Israele), e non porterà le parti più vicini alla pace», è stato il commento dell'ambasciatore statunitense Samantha Power dopo il voto.
In base alla risoluzione, le bandiere degli Stati osservatori saranno issate entro 20 giorni. I diplomatici palestinesi si attendono che la prima, storica volta cadrà il 30 settembre, quando il presidente palestinese Mahmoud Abbas si rivolgerà ai leader mondiali davanti all’Assemblea generale dell’Onu.
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