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2/4 Tutti i guai della Grecia / Da dove arriva questo debito? Dall'aver…

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    DOMENICA NUOVO VOTO

    Tutti i guai della Grecia (ma anche dell'Italia) spiegati in 4 grafici

    2/4 Tutti i guai della Grecia / Da dove arriva questo debito? Dall'aver vissuto al di sopra dei propri mezzi

    Nel grafico qui sopra (curato come gli altri da Visual Capitalist) si scopre perché la Grecia ha un alto debito pubblico: nonostante l'ingresso del Paese nell'Eurozona dal 2001, e la conseguente riduzione degli oneri per gli interessi, Atene ha regolarmente speso molti più soldi di quanti ne entravano nelle casse dello Stato. La “forbice” è stata particolarmente ampia nel 2009, poi si è ridotta, complice l'eurocrisi e i vari salvataggi.
    E l'Italia? Il film è simile, ma l'abbiamo visto vent'anni prima: nei favolosi anni Ottanta, quelli in cui il nostro debito pubblico è allegramente raddoppiato, passando dal 57,7% del Pil del 1980 al 124,3% del 1994. Il motivo? Lo stesso della Grecia: l'Italia dell'epoca spendeva regolarmente molto più di quanto incassava. Ma attenzione: non perché la spesa pubblica fosse molto più alta di quella degli altri grandi Paesi europei, e nemmeno perché le tasse fossero più basse. Il motivo principale si chiamava evasione fiscale: era così diffusa da essere diventata, oltre che un flagello per i conti pubblici, anche un pilastro per l'economia (che beneficiava anche di frequenti svalutazioni della lira). Un po' come accadeva per i fratelli greci, che ancora oggi sono tra i peggiori “riscossori” di tasse d'Europa. Solo all'inizio degli anni Novanta, quando l'Italia ha rischiato di perdere il controllo sul suo debito, si è riusciti a rimettere il bilancio dello Stato in pareggio, con un saldo primario finalmente positivo. In pareggio però solo teorico, perché bisogna sempre pagare gli enormi interessi sul debito. Vediamo ora un altro capitolo spinoso: la spesa pubblica di Grecia e Italia.

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