Revisione al rialzo per le stime sull’economia statunitense relative al secondo trimestre dell’anno. Secondo i dati definitivi diffusi dal dipartimento al Commercio americano, l'espansione del Prodotto interno lordo degli Stati Uniti è stata calcolata con un incremento del 3,9%, rispetto al +3,7% della precedente stima intermedia (la prima stima, resa pubblica nel mese di luglio, era del 2,7%). Gli analisti attendevano una conferma del dato intermedio. L’economia americana ritorna quindi a crescere a passo più rapido rispetto al primo trimestre, aprendo spiragli per una una fase di sviluppo più consistente nella seconda metà del 2015. Nel primo trimestre del 2015 il Pil aveva fatto segnare un modesto +0,6%, mentre nel quarto trimestre dell’anno scorso era cresciuto del 2,2%.
A trainare il Pil sono stati i consumi e il settore delle costruzioni. «La discesa dei prezzi energetici - commenta Michael Feroli, capo economista Usa di JP Morgan Chase - ha fornito un grande sostegno e questa è una manna per i consumatori. L’economia ora cresce al di sopra della media e probabilmente continuerà a farlo nel terzo e quarto trimestre». La spesa al consumo è stata rivista al rialzo dal 3,1 al 3,6 per cento. Bene anche gli investimenti aziendali, rivisti dal 4,1 al 5,2% annualizzato. Unica ombra è la componente delle scorte, in forte aumento. Ieri in un discorso all’Università del Massachussetts, Janet Yellen, numero uno della Fed, ha ribadito che il primo rialzo dei tassi arriverà entro la fine dell’anno e sottolineato il buono stato di salute complessivo dell’economia americana.
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