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L’India spiazza i mercati e taglia i tassi di mezzo punto

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DECISIONE A SORPRESA

L’India spiazza i mercati e taglia i tassi di mezzo punto

La Banca centrale indiana a sorpresa ha tagliato i tassi dello 0,5% dal 7,25 al 6,75 per cento, il livello più basso da 4 anni e mezzo. Le attese della maggior parte degli economisti erano per un taglio di un quarto di punto: solo uno sui 52 interpellati da Bloomberg aveva previsto la riduzione di mezzo punto. La decisione è stata motivata con «l'indebolimento dell'economia globale» e con i bassi prezzi delle materie prime che mantengono sotto controllo l'inflazione.

La misura è stata annunciata sulla scia di forti pressioni esercitate dal ministero delle Finanze indiano e dagli imprenditori per una riduzione dei tassi tale da stimolare una ripresa dell'economia. Inoltre le attese per un taglio erano sostenute anche dai dati sull'inflazione dei prezzi al consumo scesa in agosto ai minimi del 3,66%. In un comunicato la Reserve Bank of India ha spiegato che «dopo la nostra ultima analisi la maggior parte delle nostre condizioni per un ulteriore aggiustamento (dei tassi) si sono verificate. L'obiettivo di una inflazione al 6% per gennaio 2016 è stato praticamente raggiunto». Il nostro sforzo, conclude il documento, «va ora nel senso di ridurre l'inflazione al 5% entro la fine dell'anno fiscale 2016-2017». «Non penso che siamo stati troppo aggressivi», ha commentato il governatore della banca centrale Raghuram Rajan, ex capo economista del Fondo monetario internazionale, dopo l’annuncio.

La riduzione dei tassi, osservano gli analisti, va in soccorso di una maggiore espansione dell'economia indiana che nel trimestre aprile-giugno è cresciuta del 7%, più di quella cinese, ma molto meno dell'8-8,5% previsto per l'anno fiscale che termina a marzo 2016.

Sempre oggi la Banca centrale ha annunciato nuove misure per aprire il mercato del debito indiano agli investitori esteri. L’attuale limite di 30 miliardi di dollari sarà gradualmente alzato di 18 miliardi entro il marzo 2018. Gli investitori esteri potranno anche acquistare titoli di debito emessi dagli Stati federati indiani.

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