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Grecia, la bomba pensioni rischia di colpire il governo Tsipras 2

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ATENE

Grecia, la bomba pensioni rischia di colpire il governo Tsipras 2

È arrivato nella notte tra mercoledì e giovedì come era previsto il voto di fiducia del Parlamento al nuovo governo greco di Alexis Tsipras, ma dietro l'angolo c'è una grana in vista pronta ad affondare il nuovo esecutivo. Il leader di Syriza ha esposto lunedì il suo programma e il bilancio per il 2016, promettendo di realizzare le misure richieste dai creditori internazionali.

Tsipras si è anche impegnato a cercare di ottenere una ristrutturazione del debito. L'esito positivo del voto di fiducia, dopo tre giorni di dibattito, appariva scontato. Il partito Syriza di Tsipras e gli alleati di governo del partito nazional conservatore Greci Indipendenti (Anel) dispongono infatti di 155 deputati, che hanno votato tutti a favore del nuovo governo, sui 300 del parlamento greco. A votare contro, ha precisato la presidenza del Parlamento, sono stati in 144, assente un deputato.

Ma, come dicevamo, dietro l'angolo c'è già un nuovo siluro pronto ad affondare l'esecutivo di Tsipras. Di cosa si tratta? A rivelarlo è stato il quotidiano greco Kathimerini secondo cui ci sarebbe un deficit nascosto di 8 miliardi di euro che sta minacciando di mandare a fondo la pianificazione fiscale del governo e azzerare i fondi di previdenza sociale del paese.
Più di 300 mila domande di pensione sono in lista d'attesa, un fatto che rappresenta una spesa totale di 4 miliardi di euro. Il tempo di attesa per queste nuove pensioni varia tra 12 e 24 mesi, in alcuni casi si tratta di tre o quattro anni. In ogni caso un esborso non contabilizzzato finora.

Un altro problema per il ministero del Lavoro è l'obbligo del governo di varare in tutta fretta una serie di misure che dovrebbero compensare l'impatto delle decisioni del Consiglio di Stato contro i tagli delle pensioni decise dal 2012 dai precedenti governi, una cifra stimata in 2 miliardi di euro, almeno. Anzi altre stime degli esperti della sicurezza sociale greca, l'Ika, sostengono che il costo di attuazione delle sentenze della corte può salire fino a 4,2 miliardi. Così ai 4 miliardi di euro per le pensioni in lista d'attesa, richieste fatte in tutta fretta per sfuggire agli annunciati tagli alle pensioni anticipate, si aggiungono i 4,2 miliardi di euro per soddisfare la bocciatura da parte dei giudici dei tagli decisi alla previdenza dal 2012. Una vera e propria grana ad orologeria che rischia di far deragliare di nuovo i conti di Atene ancora prima di ricominciare con il terzo piano di aiuti da 86 miliardi di euro.

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