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Sei americani su dieci hanno meno di mille dollari sul conto (e uno su…

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LA SORPRESA DI UNA RICERCA GOOGLE

Sei americani su dieci hanno meno di mille dollari sul conto (e uno su cinque non ha nemmeno un conto)

Il sondaggio, condotto da Google Consumer Survey, sta facendo discutere. Oltre sei americani su dieci (il 62%, per la precisione) ha meno di mille dollari sul conto corrente. Senza contare che più di un americano su cinque (il 21%) il conto corrente proprio non ce l’ha. «E' allarmante che una percentuale così ampia di americani abbia così pochi soldi da parte nel conto corrente - spiega Cameron Huddleston, analista di finanza personale nel sito GOBankingRates.com - . Sembra che non abbiano riserve di contanti per fare fronte alle emergenze e siano costretti a far affidamento sul credito, sugli amici e sulla famiglia, oppure sul loro accantonamento previdenziale».

In effetti il dato è un po' sinistro, dal momento che - svanito il sogno cinese e infranto quello dei Bric - abbiamo scoperto che la carretta dell’economia mondiale viene trainata più o meno dai soliti noti: i consumatori americani. I quali sappiamo che vivono notoriamente a debito, sappiamo che non hanno voglia di accantonare denaro che rende zero per i tassi a zero, ma ora sembrano particolarmente “flat” quanto a contanti. E' vero che il fatto di avere pochi soldi in tasca non indica necessariamente di essere poveri, perché enormi fondi potrebbero essere stati dirottati su forme di investimento più sofisticate dei conti correnti. Però ci sono altri indizi inquietanti sulla liquidità dell'americano medio.

All’inizio di quest'anno, un altro sondaggio di Bankrate.com aveva a sua volta rivelato che il 62% degli americani non ha i risparmi per far fronte a spese d’emergenza abbastanza contenute, come mille dollari per una visita media urgente o 500 dollari per la riparazione dell'auto. E se invece capita, l’emergenza? Gli intervistati sceglierebbero nell’ordine di: tagliare altre spese (26%), chiedere un prestito ad amici (16%), provare a usare la carta di credito (magari gli va fatta bene, 12%). Soluzioni tampone un po' da Far West, insomma, più che da corretta pianificazione finanziaria.

Sembra insomma che l’americano medio non navighi nell’oro. A confermarlo è un’indagine della Federal Reserve diffusa l’anno scorso: il 57% di chi aveva accantonato risparmi prima del 2008 li ha tutti bruciati durante la Grande Recessione seguita dal crack di Lehman. E ora è stato costretto a imparare un’arte tutta italiana: quella di arrangiarsi.

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