All’inizio del 2016 Bruxelles potrebbe proporre un piano su larga scala di reinsediamento dei rifugiati: è quanto scrive il Financial Times, precisando che il programma potrebbe vedere 200mila migranti distribuiti direttamente dai campi in paesi come la Turchia, la Giordania e il Libano.

Un “programma di reinsediamento a livello dell'UE strutturale” che la Commissione europea -scrive FT - intende proporre a marzo 2016, nell’ambito di un piano di riforme volte ad arginare il flusso di persone provenienti dalla Turchia e altri paesi vicini nell'UE.

Il reinsediamento, sempre secondo il Ft, è visto come parte di un accordo più ampio di reciproca utilità con la Turchia, che l’Ue spera di convincere a svolgere un ruolo maggiore nel limitare il flusso di migranti verso l’Europa.

Angela Merkel, cancelliere tedesco, ha incontrato domenica, a Istanbul, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, e ha promesso che il suo governo avrebbe aiutato la Turchia a riprendere i negoziati per l’adesione alla Ue, ora in fase di stallo, in cambio del suo aiuto per arginare la marea di immigrati verso l'Europa.

«La Germania è pronta quest'anno ad aprire il capitolo 17, e fissare parametri di riferimento per il 23 e 24» ha detto Merkel in una conferenza stampa con il primo ministro turco Ahmet Davutoglu, facendo riferimento a tre aree, o capitoli, del diritto dell'Unione europea che compongono i negoziati di adesione. «Possiamo parlare dei dettagli». Candidata all'adesione all'Unione europea dal 1999, la Turchia ha aperto solo 14 capitoli su 35 da quando i colloqui sono iniziati nel 2005. Solo uno è stato chiuso.

La Merkel, tuttavia, ha tagliato corto sul sostegno a una lista di richieste separate, che la Turchia ritiene legate al proprio sostegno al piano europeo, compreso la cancellazione di restrizioni sui visti per i cittadini turchi per la prossima estate e un cambiamento nella posizione dell'Ue sulla strage contro gli armeni del 1915, considerata ormai dagli storici come il primo genocidio del 20 ° secolo.

La scorsa settimana, gli Stati membri dell'Ue hanno concordato un pacchetto di aiuti fino a 3 miliardi di euro per la Turchia, per far fronte ai suoi 2, 5 milioni di rifugiati, per lo più dalla vicina Siria.

Bruxelles intende anche anche riconsiderare il fatto che i cittadini turchi debbano automaticamente beneficiare di visti Schengen in cambio dell’aiuto di Ankara.

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