La Cina ha messo fine alla politica del figlio unico: d'ora in poi ogni coppia potrà mettere al mondo due figli. La notizia arriva dall'agenzia ufficiale Xinhua, che cita un documento uscito dal quinto plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista, che si conclude oggi.
Non è un fulmine a ciel sereno. Se ne parlava da tempo e già nel 2013 era stato concesso alla coppie di avere due figli se uno dei due genitori non aveva fratelli. Inoltre ha permesso diverse eccezioni in varie parti del Paese. La decisione odierna allarga però il raggio d’azione e ha un grande valore simbolico.
La misura era stata adottata nel 1979 come metodo di controllo demografico ma la contestatissima legge aveva creato una serie di squilibri e da ultimo si è dimostrata inadeguata alla nuova fase di sviluppo sociale ed economica del gigante asiatico. Ai tempi ogni donna faceva una media di 3 figli, mentre nel 2013 la percentuale di fertilità era di 1,17 (dati della Banca Mondiale).
La fine del vincolo di un figlio a coppia potrebbe aiutare la crescita dei consumi interni. La Cina sta cercando di completare la transizione da nazione dipendente da investimenti ed export a un’economia basata servizi, consumi interni e innovazione.
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