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Turchia, Erdogan vuole cambiare la Costituzione

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dopo il voto di domenica

Turchia, Erdogan vuole cambiare la Costituzione

I numeri non lo preoccupano. Anche se formalmente la vittoria elettorale del suo partito il filo-islamico Akp il primo novembre scorso gli ha dato la maggioranza per governare ma non per cambiare la Costituzione, oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiarito quale deve comunque essere la priorità del nuovo Parlamento turco: cambiare la Carta fondamentale. Dopo aver chiesto il rispetto del voto ai media internazionali, assistito ieri al licenziamento di decine di giornalisti e sequestro di una rivista a lui ostili - e l’intervento della Casa Bianca che ha chiesto alle autorità turche di rispettare la libertà d’espressione - Erdogan torna oggi in un discorso tv su quello che è il suo vero scopo, cambiare la carta di stampo laico in senso presidenzialista quindi nel senso di rafforzare i poteri del presidente.

rdogan ha aggiunto che il premier Ahmet Davutoglu aprirà un dialogo con le opposizioni ma se non si troverà un accordo verrà consultato il popolo turco. Oggi anche il portavoce del presidente, Ibrahim Kalin, ha accennato a un possibile referendum su una riforma che introduca il presidenzialismo. «Rispetto a una questione così importante - ha detto ai giornalisti - il dibattito non può essere affrontato che dalla nazione. Se il meccanismo è questo, bisogna andare al referendum».

Fra le opposizioni ostili alla riforma, vi sono 59 deputati curdi che hanno vinto nel sud est del paese, lì dove sono iniziati i raid contro il partito separatista curdo Pkk nemico di Erdogan. La battaglia contro i ribelli - l’altra parte dell’offensiva di Erdogan - andrà avanti finché anche l'ultimo non verrà «liquidato», ha promesso il presidente. «Le operazioni contro l'organizzazione terroristica dentro e fuori il Paese continueranno. Non vi saranno pause, andremo avanti», ha assicurato.Non ci sarà «alcuna sosta» nella lotta contro i ribelli curdi del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), tre giorni dopo il trionfo del suo partito alle elezioni politiche. «Non ci sarà pausa (...) le operazioni continueranno in modo determinato contro l'organizzazione terroristica, all'interno e all'esterno della Turchia», ha dichiarato Erdogan durante un discorso di fronte ai parlamentari locali.

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