La Grecia rimarrà in recessione fino a tutto il prossimo anno. Il Pil del Paese - salvato tre volte dalla troika - diminuirà dell’1,3% anche nel 2016 dopo un calo dell’1,4% previsto per quest’anno. Nel 2017 però - questa la previsione della Commissione europea - dovrebbe segnare un rimbalzo del 2,7 per cento. Il rapporto fra debito pubblico e Pil salirà dal 194,8% del 2015 al 199,7% nel 2016, per poi scendere al 195,6% nel 2017. Le misure di controllo dei capitali imposte prima dell’estate nel Paese, con il confronto scontro tra Atene e Bruxelles - «avranno un effetto duraturo sull’economia», ma l’attuazione del programma di aiuti «permetterà un rimbalzo della fiducia e degli investimenti, con un impatto positivo sulla crescita e sul deficit pubblico», che dovrebbe scendere sotto il 3% del Pil nel 2017. In ogni caso - sottolinea la Commissione - «la mancanza di un’adeguata ricapitalizzazione del settore bancario entro i tempi previsti e della piena attuazione del programma di riforme minerà le prospettive di crescita».