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«Relazioni dinamiche Italia-Vietnam»

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Asia e Oceania

«Relazioni dinamiche Italia-Vietnam»

Ho Chi minh city

Si conclude la prima parte del viaggio di Sergio Mattarella in Asia: oggi lascerà il Vietnam incontrando un gruppo selezionato di imprenditori a Ho Chi minh city, poi nel pomeriggio la partenza per Giakarta – in Indonesia – dove è previsto un altro round di intese commerciali. All’incontro con il capo dello Stato ci saranno rappresentanti della Danieli, Perfetti Vannelli, Datalogic, di Piaggio e Ariston, di Cae, impresa del settore delle stazioni metereologiche, e le principali banche italiane. Un gruppo di aziende che ha già portato il volume di scambi a circa 3 miliardi ma che alla fine del 2016, dopo quest’ulteriore sviluppo di sigle commerciali, porterà a un incremento per circa 5 miliardi di euro complessivi alla fine del 2016.

Oltre all’appuntamento con le imprese e alla sigla dei nuovi accordi - alla presenza del ministro dello Sviluppo Federica Guidi e del vicepremier vietnamita - è previsto un forum sul “Dialogo strategico” Italia-Vietnam che introdurrà Claudio Dordi, docente alla Bocconi e responsabile dei programmi di integrazione commerciale con l'Europa. Il Vietnam è infatti al centro di due importanti accordi internazionali: con l’Unione europea e il Tpp, con i Paesi del Pacifico tra cui Usa e Giappone. E dunque diventa una piattaforma di scambi che acquista un peso strategico più consistente.

«È una fase particolarmente significativa e dinamica delle relazioni bilaterali fra Italia e Vietnam: l’istituzione del nuovo Consolato Generale d’Italia, testimonia la concreta attenzione che l’Italia attribuisce al Vietnam, alla Città di Ho Chi Minh e alle dinamiche Province del Sud del Paese», ha detto il presidente nel suo saluto alle istituzioni dopo aver partecipato a una serata in suo onore al Teatro dell’Opera.

Oggi la partenza per Giakarta dove l’aspetto commerciale sarà affiancato al dialogo tra religioni, alla lotta ai fondamentalismi e al terrorismo visto che in Indonesia vivono più di 200 milioni di musulmani. Anche in questa seconda tappa saranno firmati una serie di contratti per un valore complessivo di 1,2 miliardi di dollari. In prima fila ci sono aziende italiane delle Astaldi (per la costruzione di un impianto idroelettrico), Danieli e Drillmec Trevi Group nel settore delle infrastrutture, la Fagioli Group per la logistica, la Finmeccanica e la Pirelli.

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