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Cina, apocalisse smog nel nord-est. Mai così alti i livelli di…

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RECORD DI inquinamento

Cina, apocalisse smog nel nord-est. Mai così alti i livelli di inquinamento

Una tv via cavo si chiede se si è davanti a un paese incantato o al giorno dell’Apocalisse, e si risponde più la seconda coi neon dei ristoranti che sembrano galleggiare nel buio. Non è la prima volta in Cina che l’allarme inquinamento crea situazione da fine del mondo. Nel nordest del Paese la nube grigia che avvolge tutto ha toccato il suo picco domenica ma continua a rimanere densa: voli cancellati, autostrade chiuse, visibilità di 500 metri al massimo. Secondo gli ecologisti, il livello di inquinamento rilevato nella metropoli di Shenyang è «il più alto che si sia mai registrato nel mondo». Un nuovo record.

Questa parte della Cina è ricoperta da una coltre di smog oltre l’immaginabile. Il livello di polveri pericolose pm 2,5 (le microparticelle più pericolose perché penetrano nelle vie respiratorie profonde) è stato di 1.400 microgrammi per metro cubo, cioè 56 volte più alto di quello ritenuto il massimo sopportabile dall' Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), che è di 25 microgrammi per metro cubo (per offrire un termine di paragone ieri in via Senato a Milano il livello registrato dall’Arpa era di 30 microgrammi al metro cubo). È un record anche per i livelli di inquinamento della Cina, notoriamente abnormi. Le cifre più alte mai registrate.

A Changchun, capitale della provincia di Jilin, nel nord est, lo smog era così pesante da rendere invisibili gli edifici: un'immagine mostra il neon di un ristorante che galleggia a mezz'aria sopra il traffico. I livelli di PM2,5 hanno raggiunto gli 860 microgrammi per metro cubo nella città che conta 8 milioni di abitanti (il massimo raccomandato dall'Oms è una media di 25 microorganismi in 24 ore).

Nella città di Shenyang lo smog ha superato di 40 volte il livello di sicurezza e da domenica uscire di casa o, peggio, praticare attività all'aperto è «estremamente pericoloso per la salute». Il picco è stato raggiunto nel primo giorno di accensione degli impianti di riscaldamento domestici della provincia nordorientale del Liaoning, che come per la gran parte del Paese dipendono ancora dal carbone. Secondo i dati rilasciati dall'Agenzia per la Protezione ambientale di Shenyang la concentrazione di particelle tossiche, PM2.5, superava i 1.000 microgrammi per metro cubo.

Il livello è il più alto dal 2013, anno in cui la Cina ha iniziato a monitorare i suoi cieli grigi. Le autorità locali hanno ordinato alle fabbriche di tagliare la produzione nei giorni di allarme rosso e raccomandato ai residenti di restare in casa. Un rapporto Greenpeace dello scorso luglio ha rilevato una generale tendenza alla diminuzione delle emissioni: solo in diciotto città delle 189 prese in esame dall'ONG sono stati registrati valori di PM 2.5 superiori a quelli dello scorso anno. A contribuire al miglioramento dell'inquinamento atmosferico sono state le norme anti-smog recentemente entrate in vigore, con pene più severe per chi inquina e ulteriori restrizioni sulle emissioni inquinanti, che hanno portato in diversi casi a un calo degli utili delle aziende del settore minerario. Tuttavia le città cinesi restano ancora molto inquinate, soprattutto nel periodo invernale, a iniziare da Pechino dove la media di inquinamento annuale e' di 77,8 microgrammi per metro cubo di aria.

Quello che è cambiato rispetto al passato è l’atteggiamento dei politici che ripetono di essere preoccupati per l’aria inquinata e dichiarano guerra allo smog. Nel novembre 2014, quindi eattamente un anno fa, la Cina ha accolto i leader del mondo all’Apec summit, e il presidente Xi Jinping ammise di leggere ogni giorno i livelli di inquinamento della città. «In quei giorni - ha detto in un discorso tv - la prima cosa che facevo era svegliarmi la mattina e controllare la qualità dell’aria di Pechino e sperare che ci fosse meno smog e tutti gli ospiti si sentissero più a loro agio». In quei giorni Pechino fu più pulita per i visitatori, mai stessa cura c’è stata a Shenyang.

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