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Parigi e l’Europa si fermano per un minuto di silenzio

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mezzogiorno di raccoglimento

Parigi e l’Europa si fermano per un minuto di silenzio

La Francia piange i suoi morti con un minuto di silenzio: tutto il Paese si è fermato a mezzogiorno per ricordare le vittime degli attacchi terroristici di venerdì sera. In silenzio raccolto anche il presidente Francois Hollande, arrivato all'Università La Sorbona insieme con il primo ministro Manuel Valls. Terminato il minuto, il presidente ha intonato e cantato con tutti i presenti La Marsigliese. Alle 12 in punto una ventina di persone, fra cui il rettore della moschea Dalil Boubakeur, si sono raccolte in preghiera davanti all'ingresso della grande moschea di Parigi. L'emozione è stata particolarmente alta nei luoghi degli attentati, dove si è riunita una folla di persone e dove dopo il silenzio, sono partiti spontanei gli applausi e anche il canto della Marsigliese.

Anche il G20 di Antalya si è fermato per un minuto di raccoglimento per ricordare le vittime degli attentati terroristici di venerdì a Parigi. Al vertice si è osservato un minuto di silenzio alle 13 locali, in contemporanea con il raccoglimento che alle 12 ha fermato la Francia intera. In silenzio raccolto anche le principali istituzioni comunitarie e la Nato. Alle 12 in punto Parlamento, Consiglio e Commissione hanno sospeso ogni attività. In Consiglio l'inizio del minuto, osservato anche dai Ventotto ministri degli Esteri e dell'Agricoltura riuniti nelle rispettive riunioni, e' stato annunciato attraverso gli altoparlanti interni, e in Commissione il silenzio ha preceduto il consueto briefing con la stampa. Il Parlamento in mattinata aveva fatto sapere che è stato aumentato il livello di allerta dell'istituzione, con la chiusura dell'ingresso riservato alla stampa. Il portavoce dell'esecutivo comunitario, Margaritis Schinas, ha assicurato che la Commissione «è in contatto con le autorita' belghe per tutte le questioni di sicurezza».

Il silenzio in memoria delle vittime di Parigi è stato osservato a mezzogiorno anche a Palazzo Chigi. I dipendenti della presidenza del Consiglio si sono raccolti nel cortile del palazzo con il sottosegretario alla Presidenza Claudio De Vincenti, il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, i sottosegretari Pier Paolo Baretta e Gian Claudio Bressa. La cerimonia, secondo quanto riferisce chi era presente, è stata aperta da un breve discorso di De Vincenti che ha ribadito la “vicinanza ai fratelli francesi” colpiti dal duro attentato.

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