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Usano le nostre libertà per colpire la democrazia

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analisi

Usano le nostre libertà per colpire la democrazia

  • –di e Rapahael Zagury-Orly

Gli attentati di Parigi hanno colpito la nostra democrazia, i nostri valori di « libertà », di « uguaglianza» e di « fraternità», il nostro modo di vita europeo e liberale. Parigi vittima di una serie di attentati terroristici, perpetrati quasi simultaneamente nella notte dal 13 al 14 novembre, una violenza senza uguale nella sua storia: per ora sono da rimpiangere oltre 125 morti e Parigi è terrorizzata.

Ad essere colpita è la nostra democrazia, sono i nostri valori di « libertà », di « uguaglianza », di « fraternità », il nostro modo di vita europeo e liberale, certo, ma più ancora, rischia anche di essere stato ferita a morte in questa serie di attentati la nostra possibilità di uscire dai discorsi e dalle retoriche abituali.
Rischiamo infatti di affondare nella semplice riproduzione degli stessi riflessi socio-politici e di restare catturati dal processo irreversibile del mero riciclaggio di soluzioni antiche. Oggi più che mai è in agguato un rinchiudersi in posizioni prestabilite e dicotomiche. Ed è molto preoccupante. Questa serie omicida di attentati potrebbe assassinare anche la nostra capacità di inventare altre possibilità per l'agire politico, altre occasioni di dialogo tra Occidente e Oriente, tra Nord e Sud, tra l'Europa e l'Islam. In effetti rischiamo di cadere nella riattivazioni degli stessi refrain diffidenti tra « noi » e « loro », e quindi di perderci nell'immobilismo che ci blocca da tanto tempo.

Oggi dovremmo quindi vigilare, innanzitutto, perché questa serie di attentati non ci intrappoli ulteriormente nel nichilismo, che poi è quanto vogliono ottenere questi criminali. Cercano di colpirci in quello che abbiamo di più vivace e vivo, di più generoso e morale: la nostra capacità di accogliere la sofferenza e la miseria, la nostra ospitalità e apertura all'altro.
Cercano di affondare la democrazia europea usando le libertà, i diritti e i privilegi che essa offre. Con un'astuzia crudele, rischiano di alzarsi le voci più restrittive dei nostri paesi europei, le più identitarie, e ripiegate su se stesse. Questa serie di attentati, nel colpire ciò che ci costituisce profondamente e ci lega nel progetto comune, quello di un'Europa aperta e ospitale, rischia di distruggere la nostra inclinazione a reinventarci e quindi a rinnovare in maniera diversa la democrazia.

Joseph Cohen è professore di filosofia UniversityCollege, Dublino Raphael Zagury-Orly è visiting professor di Filosofia Università La Sapienza, Roma
Entrambi sono membri fondatori insieme a Robert Maggiori e Charlotte Casiraghi delle Recontres Philosophiques de Monaco

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