Gli strascichi della strage di Parigi continuano a creare allarme in Europa e nuove misure di emergenza vengono decise per sventare possibili attentati, ritenuti possibili nei prossimi giorni dallo stesso premier francese Manuel Valls. Lo stadio di Hannover dove era prevista in serata la partita di calcio Germania-Olanda, alla presenza della cancelliera Angela Merkel, è stato evacuato e la partita è stata annullata, dopo una segnalazione fatta all’intelligence tedesca dai servizi di un Paese straniero, secondo quanto ha appreso una agenzia di stampa locale in ambienti della sicurezza a Berlino. La decisione è stata presa per una «minaccia concreta», in seguito a un allarme bomba e alla presenza di individui sospetti nei pressi dello stadio. La polizia aveva avuto indicazioni su un possibile attentato dinamitardo di matrice islamica, scrive un’agenzia di stampa tedesca, citando fonti di sicurezza: «C'era l'intenzione di innescare una carica esplosiva nello stadio», ha rivelato il capo della polizia di Hannover, Volker Kluw, alla tv Ndr. In seguito, il ministro regionale dell'Interno della Bassa Sassonia, Boris Pistorius, ha dichiarato che in città non è stato ritrovato materiale esplosivo e non ci sono stati arresti. La nazionale di calcio tedesca campione del mondo è stata comunque portata in un «luogo sicuro», ha riferito la Federcalcio tedesca, senza dare ulteriori dettagli. L'autobus che trasportava i calciatori è stato deviato sul tragitto verso lo stadio.
Nella città tedesca è stata «parzialmente chiusa» anche la stazione centrale. «In un treno IC», un intercity, «esperti della Polizia federale al momento esaminano un oggetto sospetto. I binari da 9 a 14 sono bloccati», ha detto un portavoce della stessa polizia: lo ha riferisce il sito dell'emittente Ndr descrivendo la situazione poco prima delle 22. L'oggetto sospetto è stato fatto brillare dagli artificieri, secondo la Bild. Il treno perquisito viaggiava sulla tratta Brema-Oldenburg.
Sempre ad Hannover, la polizia tedesca aveva evacuato la sala concerti TUI Arena per motivi di sicurezza poco dopo aver deciso l'annullamento di Germania-Olanda, per poi dare il “nulla osta” allo svolgimento del concerto in programma.
Angela Merkel era in volo verso Hannover con il ministro dell'Interno Thomas de Maizière quando sono stati raggiunti dall'informativa che ha poi determinato l'annullamento della partita. Lo ha comunicato lo stesso ministro in conferenza stampa. La decisione di annullare l'incontro è stata presa durante il volo e subito dopo l'atterraggio. La cancelliera è dunque subito ripartita per Berlino.
In precedenza era stato cancellato, sempre per il timore di attentati, anche il match Belgio-Spagna in programma a Bruxelles, città epicentro delle organizzazioni jihadiste, mentre la partita Inghilterra-Francia allo stadio di Wembley a Londra si svolge regolarmente.
Le indagini
Sul fronte delle indagini, la Francia è alla ricerca di un secondo fuggitivo direttamente coinvolto negli attentati di Parigi. Lo riferiscono le autorità francesi. I terroristi in fuga dunque sono due, considerando la caccia internazionale che è in atto in queste ore nei confronti di Salah Abdeslam. Intanto sono stati rilasciati i 7 sospetti fermati oggi ad Alsdorf, vicino ad Aquisgrana, in Germania. «Non abbiamo nessun elemento che metta queste persone in relazione con gli attentati di Parigi», ha detto un portavoce della polizia.
Allarme anche in volo, fortunatamente rivelatosi falso. In serata una donna di circa 30 anni in stato di alterazione da droga o alcool è stata bloccata su un volo della British Airways diretto a Boston mentre tentava di aprire il portellone di uscita dell’aereo. Lo riferisce la polizia statale del Massachussetts, aggiungendo che nel frattempo l’aeero è atterrato all’aeroporto americano e che non c’è alcun legame con il terrorismo. L'incidente è avvenuto sul volo 213, decollato dall'aeroporto Heathrow di Londra.
Arrestato un secondo artificiere
Intanto, sarebbero due gli artificieri delle stragi di Parigi. Oltre a Mohamed Amri, 27 anni, arrestato ieri a Molenbeek in Belgio, le cinture esplosive dei kamikaze sarebbero state confezionate anche da Hamza Attou, 21 anni, incensurato. In entrambe le abitazioni gli inquirenti hanno ritrovato un grande quantitativo di nitrato, che potrebbe essere stato utilizzato per la preparazione delle cinture esplosive indossate dai kamikaze in azione nella capitale francese. I due hanno detto agli inquirenti di usarlo come fertilizzante per il giardino. Inoltre, a casa di Attou c'erano munizioni calibro 5.56, ma soprattutto 7.62, usate per i kalashnikov. Mohamed Amri e Hamza Attou hanno detto agli inquirenti di aver avuto “solo” il ruolo di tassisti e che la notte degli attentati erano partiti da Molenbeek per riportare Salah Abdeslam - il terrorista delle stragi di venerdì sera, riuscito a fuggire e tuttora ricercato - da Parigi a Bruxelles.
I due hanno spiegato anche di non sapere che Abdeslam avesse preso parte agli attentati e di aver ricevuto la sua telefonata alcune ore dopo gli attacchi, verso le due del mattino, e che lo avevano recuperato tre ore più tardi, alle cinque, a Barbès. Secondo la ricostruzione dei due, al volante dell'auto, una Vw Golf di proprietà di Attou, c'era Amri. Al loro rientro verso Bruxelles, il veicolo è stato fermato tre volte dalle forze dell'ordine, in particolare all'altezza di Cambrai, ma la polizia in quel momento non aveva la segnalazione di Abdeslam e li ha lasciati passare. I tre sono arrivati a Molenbeek quando stava albeggiando. Interrogati sul luogo dove hanno lasciato Abdeslam, Attou e Amri si sono contraddetti, ed hanno dichiarato che Abdeslam appariva un po' stressato e che non hanno parlato molto lungo la strada del ritorno verso il Belgio.
È caccia internazionale al terrorista Salah Abdeslam
Il giornale fiammingo Het Nieuswblad, citando fonti di intelligence belga, scrive che Salah Abdeslam, di ritorno da Parigi, sabato sera, sarebbe stato accompagnato nei pressi dello stadio Re Baldovino, dove oggi si sarebbe dovuta giocare la partita Belgio-Spagna che è stata poi annullata.
La polizia federale belga ha diffuso oggi una nuova fotografia di Salah Abdeslam: secondo quanto riportato dal quotidiano belga La Derniere Heure, le autorità hanno diffuso una nuova foto del 26enne residente in Belgio su richiesta del giudice istruttore. Nella stanza dell'hotel dove è stato Salah Abdeslam sono state trovate delle siringhe. Lo mostra in un video esclusivo “Le Point”, che ha visitato le due camere dell'albergo a Alfortville, nel dipartimento della Valle della Marna, prenotate da Salah. Oltre a resti di pizza e madeleine al cioccolato, si legge sul sito francese, sono state trovate delle siringhe, aghi corti e fili da intubazione. Salah Abdeslam e i suoi complici erano arrivati nelle due stanze d'albergo della banlieue di Alfrotville, la 311 e la 312, «due giorni prima di perpetrare il massacro di massa» a Parigi: è quanto rivela il settimanale Le Point.
«Gli consiglio di arrendersi alla polizia» dice Mohamed Adeslam, il fratello dell'uomo più ricercato di Francia, Salah Abdeslam, intervistato da BFM-TV. «La cosa migliore è che si arrenda affinché la polizia possa fare piena luce su tutta questa storia». Mohamed dice di non sapere dov’è Salah e aggiunge: prima di andare a Parigi i due fratelli Abdeslam hanno detto alla madre che «andavano a sciare».
Ritrovata una Clio nera e un telefono cellulare
Nel frattempo, è stata ritrovata una Clio nera che potrebbe essere stata utilizzata dai terroristi nella preparazione degli attentati a Parigi. Lo riferiscono i media francesi, citando fonti della polizia. «Una Clio nera, ritrovata a place Albert Kahn nel 18 arrondissement, potrebbe essere servita alla preparazione degli attentati», hanno spiegato le fonti, precisando che l'auto «è stata avvistata sull'autostrada A1, nel contesto di quelli che potrebbero essere stati i legami preparatori tra Parigi e il Belgio». Solo l'analisi della vettura potrà confermare l'ipotesi, i tecnici sono già al lavoro e intorno alla piazza è stato creato un cordone di sicurezza. Nel corso delle indagini sulle stragi di Parigi, è stato anche trovato un telefono cellulare che si pensa sia stato usato da uno degli attentatori. Lo riferisce la Cnn, citando fonti investigative e aggiungendo che nel telefono è stato trovato un messaggio: «Ok, siamo pronti».
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