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l’allarme di osborne

Rischio attacchi informatici, Londra raddoppia i fondi all’intelligence

LONDRA - I terroristi islamici stanno progettando attentati informatici alle infrastrutture-chiave della Gran Bretagna: questo l'allarme lanciato oggi dal cancelliere dello Scacchiere George Osborne. In un discorso alla sede di Gchq, i servizi di intelligence britannica, Osborne dichiara che la minaccia di un “cyberattack” contro aeroporti, stazioni centrali elettriche e ospedali è molto seria e «potrebbe essere letale».

«I militanti dello Stato Islamico stanno già utilizzando internet per la loro odiosa propaganda, per radicalizzare e per organizzare operazioni, - afferma il cancelliere. – Finora non sono riusciti ad utilizzare internet per uccidere persone attaccando le nostre infrastrutture con un attentato informatico, ma sappiamo che vogliono farlo e che stanno facendo tutto il possibile per riuscirci».

Per combattere la minaccia del terrorismo islamico il Governo ha deciso di raddoppiare i finanziamenti ai servizi di intelligence: MI5, MI6, Gchq e Sas riceveranno 1,9 miliardi di sterline nei prossimi cinque anni per aumentare del 15% il numero di agenti ed esperti informatici. Al quartier generale di Gchq verrà stabilito un “National Cyber Centre” dedicato a prevenire e gestire attacchi via internet. «Affrontare i terroristi vuol dire gestire la minaccia dei loro attacchi informatici e non solo dei loro fucili, bombe e coltelli», spiega Osborne nel suo discorso di oggi.

Dopo gli attentati di Parigi Londra ha rivelato che nelle ultime due settimane i servizi britannici hanno sventato un complotto terroristico potenzialmente devastante. Le indagini sono ancora in corso, ha detto il premier David Cameron, ricordando la determinazione del suo precedessore Winston Churchill che «alla fine sarà la Gran Bretagna a vincere e non i nemici della libertà».

Intanto a Londra la polizia è in stato di massima allerta per la partita di calcio amichevole tra le nazionali di Francia e Gran Bretagna, che al contrario della partita in Belgio non è stata annullata su richiesta esplicita di Parigi. La Football Association ha chiesto agli spettatori di dimostrare solidarietà con i francesi cantando il loro inno nazionale: le parole della Marsigliese saranno proiettate sul grande schermo, mentre lo stadio di Wembley sarà illuminato con i colori della bandiera francese. Il principe William e il sindaco di Londra Boris Johnson saranno presenti e anche Cameron ha detto che sarà allo stadio con suo figlio.

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