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putin: no a intervento di terra

Siria, Mosca: uccisi in un raid oltre 600 jihadisti. «Combattiamo insieme ai francesi»

Il ministro della Difesa russo, Serghiei Shoigu, ha dichiarato che oltre 600 guerriglieri dell'Isis sono stati annientati in un raid dell'aviazione russa con missili da crociera «su uno degli obiettivi vicino a Deir ez-Zor» in Siria. Il ministro non ha però specificato a quando risalga il raid.

E sempre il ministro Shoigu, durante una riunione dei vertici militari russi ha riferito a Vladimir Putin che le navi della flotta russa del Mar Caspio hanno lanciato 18 missili da crociera contro le postazioni dei “terroristi” in Siria e hanno distrutto tutti i 7 obiettivi come previsto. Lo riporta la Tass.

Mosca, iniziata interazione con forze francesi
Il ministero della Difesa russo ha iniziato a interagire con le forze armate francesi nell'operazione contro «i terroristi» in Siria: lo ha detto lo stesso Serghiei Shoigu. «Abbiamo iniziato a organizzare l'interazione con le forze armate francesi secondo i Suoi ordini», ha detto Shoigu rivolgendosi a Putin.

La Russia ha raddoppiato il numero degli aerei
Inoltre la Russia ha praticamente raddoppiato il numero totale degli aerei impegnati nella campagna di bombardamenti in Siria, portandolo a 69. Oggi stesso, ha detto il ministro russo, ne sono stati lanciati dal Mar Caspio diciotto contro sei bersagli, ma in province diverse: Aleppo e Idlib nel nord-ovest e Raqqa nel nord-est, dove si trova la capitale di fatto del califfato proclamato dallo Stato Islamico.

Colpiti 826 bersagli «ostili»
Più in generale, il ministro della Difesa, che ha riferito personalmente al presidente Vladimir Putin, ha spiegato che negli ultimi quattro giorni sono state condotte complessivamente 522 incursioni, con l'impiego di 101 missili e di 1.400 tonnellate di bombe. Colpiti 826 bersagli «ostili».

Colpite decine di autocisterne
E sempre in Siria fonti della coalizione hanno reso noto che decine di autocisterne e mezzi per il trasporto del greggio sono stati distrutti nel corso degli oltre 50 bombardamenti, parte del tentativo di «iniziare a colpire la struttura e le capacità finanziarie dell'Isis». I

Danni ai jihadisti per 1.5 milioni di dollari al giorno
I bombardamenti russi contro i depositi di petrolio in mano all'Isis causano ai jihadisti danni per un milione e mezzo di dollari al giorno: lo sostiene il ministro della Difesa russo, Serghiei Shoigu, secondo cui gli aerei russi hanno distrutto negli ultimi giorni 15 depositi e centri di raffinazione di petrolio e 525 autocisterne.

Si combatte a Deir ez-Zor
Combattimenti sono in corso nei pressi dell'aeroporto militare di Deir Ezzor, ancora controllato dalle truppe regolari, ed attaccato dai jihadisti dello Stato Islamico: il bilancio è attualmente di 8 morti fra i soldati e 22 fra i miliziani.

Cremlino: escluso intervento con forze di terra
La Russia esclude un intervento delle proprie forze di terra in Siria. «Assolutamente no» ha risposto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, a una domanda su una possibile operazione dell'esercito russo in Siria, dove Mosca bombarda con aerei e missili lanciati dalle navi. (Si.Spe.)


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