Il viaggio verso Marte della navetta dell'Esa ExoMars è cominciato: il modulo è pronto a lasciare lo stabilimento di Cannes della Thales Alenia Space (joint venture Thales 67% e Finmeccanica 33%) alla volta del cosmodromo di Baikonur, nel Kazakhstan da dove, nel marzo 2016, volerà verso Marte, alla scoperta di tracce di vita. Si tratta della prima di due missioni che entro il 2018 porterà l'Europa sul pianeta rosso anche con un rover che, per la prima volta, scaverà fino a 2 metri di profondità per verificare l'eventuale presenza di materia organica nelle profondità del suolo marziano.
Il lancio nel marzo 2016
Il veicolo che nel 2016 sarà inviato verso il Pianeta Rosso è composto da un modulo orbitante, chiamato Tgo «Trace Gas Orbiter» e da un modulo di discesa chiamato Edm «Entry Descent and Landing Demonstrator Module, denominato Giovanni Virginio Schiaparelli, in onore dell’astronomo italiano considerato una delle più grandi figure dell’astronomia italiana dell’800 e al tempo stesso, uno dei maggiori studiosi della storia della scienza e dell'stronomia antica.
Moretti: molto soddisfatti per la consegna del modulo
«Siamo molto soddisfatti per la consegna del modulo protagonista della missione 2016. Ora aspettiamo il lancio e lavoriamo per il 2018», ha sottolineato Mauro Moretti, amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, commentando la consegna del veicolo spaziale di ExoMars 2016, avvenuta oggi a Cannes. «Il ruolo del gruppo in ExoMars è di grande rilievo - ha aggiunto Moretti - oltre a Thales Alenia Space Italia, dai laboratori di Selex Es provengono molte delle tecnologie usate nel programma, come la sofisticatissima trivella che partirà nel 2018 per scavare il suolo marziano alla ricerca di acqua e di tracce di vita. Il progetto ExoMars, che ci vede protagonisti al fianco dell'Asi (Agenzia Spaziale Italiana), ha per noi una valenza strategica anche per le significative ricadute occupazionali ed economiche in un settore che per il Gruppo, tra società controllate e partecipazioni, conta oltre 5.000 risorse in tutta Italia».
Amoroso: per Thales Alenia Space una sfida tecnologica in termini assoluti
«La partecipazione al Programma ExoMars, attraverso la realizzazione di un sistema d`ingresso, discesa e atterraggio di una sonda su Marte, un pianeta del tutto diverso dal nostro - ha dichiarato Donato Amoroso, ad di Thales Alenia Space Italia e Deputy Ceo di Thales Alenia Space - rappresenta per Thales Alenia Space una sfida tecnologica in termini assoluti».
Battiston (Asi): ci aspettiamo di ripetere il successo di Rosetta
«In questa ambiziosa missione - ha sottolineato Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia spaziale italiana - siamo il primo contributore Esa e ci aspettiamo di ripetere il successo ottenuto con Rosetta. Non a caso siamo sempre stati pronti a sostenerlo con il massimo sforzo e in tutte le sedi. Questo progetto, nell'ambito delle due spedizioni del 2016 e del 2018, cercherà tracce di vita nel sottosuolo del Pianeta Rosso e forse potrà dare una risposta al mistero della vita nell'Universo».
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