«L'obiettivo è quello di raggiungere un accordo durante l’amministrazione Obama, questo vuol dire entro la fine dell'anno prossimo» ma questo dipenderà anche dagli sviluppi della campagna elettorale americana. Così la commissaria Ue per il Commercio, Cecilia Malmstrom, ascoltata in audizione in Parlamento sull’accordo transatlantico Ttip (Transatlantic Trade and Investment Partnership) . La Malstrom ha sottolineato comunque che «il contenuto è più importante della velocità». Il Commissario, che ha assicurato la «massima trasparenza possibile» da parte della Commissione sull'andamento del negoziato, si è soffermata, tra gli altri, sul settore dei servizi pubblici, assicurando che la Ue li vuole «proteggere» e che quindi servizi come «acqua, istruzione e servizi sanitari non saranno per via del Ttip soggetti a privatizzazione» ma eventuali decisioni in tal senso restano in capo ai Paesi. Per quanto riguarda la protezione delle indicazioni geografiche, «abbiamo appena iniziato a parlare con gli Usa - ha detto Malmstrom - ma non ci sono ancora molti progressi in tal senso».
Con un buon accordo 30mila nuovi posti in Italia
«Un buon accordo Ttip potrebbe portare alla creazione di 30mila posti di lavoro in Italia
e 5,6 miliardi di euro di aumento di reddito per il Paese» derivanti dall'export ha detto la Malmstrom nel corso dell’audizione in Senato. «Trentuno milioni di posti di lavoro nell'Unione europea - ha aggiunto la commissaria Ue - dipendono dalle esportazioni e in Italia sono più di 430mila i posti che dipendono dalle esportazioni verso gli Stati Uniti».
Ue non vuole svendere valori, li proteggeremo
«È chiaro che i popoli europei non vogliono che i loro valori vengano svenduti e quindi bisogna agire con la massima cautela per assicurare l'adeguata protezione dei nostri valori. Questo va fatto in maniera assolutamente trasparente ed è l’obiettivo»ha assicurato la commissaria europea.
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