Non chiamatela autostrada! La Rs1, la prima ciclovia veloce in Germania, si è aperta a fine novembre con l'inaugurazione del primo tratto di 10 chilometri nella Ruhr, fra Essen e Mülheim; a lavori conclusi la super-pista ciclabile sarà lunga circa 100 chilometri e si snoderà praticamente lungo tutta la Ruhr, il cuore industriale della Germania occidentale. Il budget per i 100 chilometri della Rs1 è di 183,7 milioni di euro; secondo i piani dovrebbe essere completata entro il 2020. La cifra non è ancora interamente stanziata ma è ugualmente impressionante, se si tiene conto che in Italia la legge finanziaria in corso di approvazione prevede poco più di 30 milioni di euro per la promozione della mobilità ciclistica in tutto il Paese. La parte inaugurata in questi giorni è costata una decina di milioni di euro, di cui il 50% è finanziato da fondi Ue, il 30% dal Land Nordreno-Westfalia e il restante 20% dal Regionalverband Ruhr (RVR), l'organismo di pianificazione regionale» spiega Christoph Haep, capo del progetto Rs1 presso RVR.
Il concetto della ciclovia veloce è semplice: la pista, ricavata in parte sul sedime di ferrovie dismesse, è riservata alle biciclette; larga 4 metri, permette agevoli sorpassi nei due sensi; grazie a ponti e sottopassi riduce al minimo le intersezioni con il resto del traffico (soprattutto quello a motore) ed è dotata di svincoli che permettono di tornare sulla viabilità normale (o su piste ciclabili cittadine). La pavimentazione liscia e il limitato numero di curve consentiranno di raggiungere senza pericolo e di mantenere velocità fino a 25 chilometri l'ora; una velocità simile è impegnativa per il ciclista urbano (e costa parecchio sudore) ma è un gioco da ragazzi per le biciclette elettriche a pedalata assistita, che in Germania e nel Nordeuropa stanno conoscendo un vero e proprio boom (480mila vendute in Germania nel 2014). Il concetto stesso della ciclopista veloce è già stato introdotto in altri Paesi europei, come l'Olanda.
Pedalando senza troppa fatica fino a 25 chilometri l'ora la bici diventa competitiva anche per spostamenti interurbani fino a 10-15 chilometri: l'obiettivo della nuova infrastruttura, quando sarà completata, è di tagliare fino a 400mila chilometri al giorno di spostamenti a motore, con un beneficio economico pari – secondo lo studio di fattibilità – a cinque volte il costo. Un'infrastruttura pensata non per l'utilizzo turistico o sportivo, quindi, ma per promuovere l'uso delle due ruote per gli spostamenti di tutti i giorni. «La nuova ciclovia dovrebbe attrarre i pendolari che vogliono recarsi al lavoro o in Università - dice Haep - anche perché unisce i centri di due città come Essen e Mülheim».
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