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Strage di Parigi, identificato il terzo kamikaze del Bataclan: aveva 23…

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era un francese partito per la siria

Strage di Parigi, identificato il terzo kamikaze del Bataclan: aveva 23 anni

È stato identificato dalla polizia francese il terzo kamikaze che assaltò il teatro Bataclan il 13 novembre a Parigi, provocando la morte di 90 persone (130 il totale delle vittime nella notte del 13 novembre a Parigi). Secondo fonti dell'inchiesta, il terzo jihadista kamikaze è un francese, si chiamava Foued Mohamed Aggad, 23 anni, era andato in Siria con il fratello Karim e un gruppo di otto altri residente del quartiere della Meinau. La maggior parte di queste persone è stata fermata nella primavera 2014 al loro ritorno in Francia (il fratello è attualmente in carcere) ma Aggad è stato l’unico a rimanere in Siria.

Il gruppo era partito il 17 dicembre 2013 in aereo da Francoforte, in Germania, alla volta di Antalya, in Turchia, e da lì si era spostato in Siria. Due di loro, due fratelli, Murad e Yasin Budjelal, sono morti lì, mentre il resto - tranne Foued Mohamed Aggad- era tornato in Francia tra il febbraio e il marzo 2014, prima di essere arrestati. I giovani, che sostenevano di esser stati in Siria per fini umanitari, erano sospettati di essersi uniti alle fila dell'Isis.
Il fratello di Foued, Karim, al momento si trova in carcere. Secondo gli inquirenti, l'intero gruppo era stato “radicalizzato” da Mourad Fared, un estremista noto come reclutatore di jihadisti in Francia e arrestato in Turchia.

Nella foto diffusa da Le Parisien appare sorridente, per niente minaccioso malgrado il berretto in lana nero con iscrizioni in arabo: Mohamed-Aggad confermano fonti di polizia, è il giovane di Strasburgo terzo attentatore suicida nella sala concerti parigina. Gli altri due attentatori jihadisti erano già stati identificati. Il primo come Ismaël Omar Mostefai, 29 anni, schedato dal 2010 per radicalizzazione e identificato grazie alle impronte digitali rilevate su un dito mozzato. Originario della regione dell'Essonne, era segnalato per diversi fatti di delinquenza comune. Il secondo kamikaze a cui gli inquirenti francesi hanno potuto dare un nome era Samy Amimour, francese di 28 anni, riconosciuto da uno specialista dell'intelligence grazie a una foto, poi la conferma dalle impronte digitali. Era di Drancy, dipartimento della Senna-Saint-Denis, aveva progettato di andare nello Yemen senza riuscirci, come pure era finita in nulla l'idea di una missione in Afghanistan. Era stato arrestato a fine 2012 e in seguito rilasciato. Si era poi sottratto ai controlli giudiziari e nel settembre 2013 era partito per la Turchia e da lì era passato in Siria.

Oggi, quasi un mese dopo gli attacchi a Parigi, è arrivato il nome del terzo giovane kamikaze. Sua madre ricevette un sms proveniente “dalla Siria” in cui le veniva annunciata la morte del figlio “da martire” a Parigi: è quanto riferisce BFM-T. Il suo corpo è rimasto disintegrato dall'esplosione, ma la sua identità è stata stabilita nel fine settimane grazie ai test del dna con i suoi familiari. La sua famiglia arriva dal Marocco.

Il premier francese, Manuel Valls, ha confermato l'identificazione del terzo jihadista e, senza entrare nel dettaglio, ha sottolineato che «è importante che l'inchiesta avanzi, che si conoscano le complicità».

I tre uomini che fecero irruzione in pieno concerto, al Bataclan, il 13 novembre, armati di kalashnikov, prima aprirono il fuoco contro gli spettatori e uccisero 89 persone, ferendone piu' di duecento; e dopo la strage si fecero saltare in aria con i giubbotti esplosivi che indossavano.

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