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Ue, venduti in Italia prodotti finanziari «inadeguati a persone forse…

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risparmio tradito

Ue, venduti in Italia prodotti finanziari «inadeguati a persone forse ignare»

Foto Ap
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Bruxelles bacchetta l’Italia e quanto accaduto in occasione della vendita dei titoli delle 4 banche in crisi ai risparmiatori. Tema oggetto di un provvedimento del governo alcuni giorni fa, e di polemiche. Secondo il commissario europeo ai servizi finanziari Jonathan Hill, «le modalità seguite nel riassetto delle quattro banche regionali italiane - Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti - sono quelle che nel dialogo tra governo e Commissione europea sono risultate compatibili con le normative comunitarie e in particolare con le nuove regole sugli aiuti di Stato»

Tuttavia, aggiunge Hill, «chiaramente c’è un caso in Italia, sono consapevole che qui ci sono state conseguenze molto dure e difficili e penso che fondamentalmente si torna al punto che le banche in questione hanno venduto prodotti inappropriati a persone che forse non sapevano cosa compravano». Hill ha sottolineato che è il governo italiano «a essere alla guida» del processo di salvataggio delle quattro banche e «ha responsabilità di questo».

«Questo si collega a una questione più ampia sulla tutela dei consumatori e di come possiamo costruire un mercato più forte dei prodotti finanziari al dettaglio. Dobbiamo avere cittadini che si sentono sicuri nell'investire per questo - ha concluso Hill - ci servono sistemi che garantiscano che le persone sanno cosa comprano».

La trasparenza nell’erogazione dei servizi finanziari è regolata a livello europeo dalla direttiva MIfid, in vigore dal 2007. Una nuova direttiva relativa ai mercati degli strumenti finanziari, la numero 65 del 2014, verrà recepita dagli Stati membri entro metà 2016 e applicata a decorrere da inizio 2017 (ma potrebbe slittare). La Mifid2, in sostituzione della precedente direttiva del 2002, è accompagnata dal regolamento (UE) n. 600/2014. L'obiettivo della nuova normativa, tra i vari ambiti, è quello di arrivare a un generale innalzamento del livello di informazione fornito ai clienti sui prodotti finanziari complessi. È prevista anche una più ampia definizione dei mercati di scambio organizzati.

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